Roccalumera. "Chi gestisce l'app istituzionale del Comune per smartphone?"

Roccalumera. “Chi gestisce l’app istituzionale del Comune per smartphone?”

Roccalumera. “Chi gestisce l’app istituzionale del Comune per smartphone?”

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sabato 21 Ottobre 2017 - 06:46

La minoranza chiede chiarimenti all'Amministrazione: "Ci è stato risposto che non è stato individuato alcun dipendente o un ufficio a cui demandare la gestione di tale servizio"

ROCCALUMERA. “Chi gestisce l’app istituzionale del Comune di Roccalumera per smartphone e tablet, in grado di fornire informazioni aggiornate sui servizi dell’ente locale, consultabili gratuitamente e in tempo reale da tutti tramite il proprio telefono cellulare?”. L’interrogativo è stato posto dai consiglieri di minoranza (Rita Corrini, Giuseppe Melita, Antonella Totaro e Ada Maccarrone) al sindaco, Gaetano Argiroffi e al segretario comunale. La risposta dell’ente locale è arrivata “ma lascia veramente esterrefatti – esordisce il capogruppo Rita Corrini – in quanto non è stato individuato alcun dipendente od un ufficio a cui demandare la gestione di tale servizio. Uno dei tanti esempi di mala organizzazione e programmazione: chi sceglie cosa, come e quando pubblicare una notizia od un evento? Con quale criterio oggettivo? Perché non si regolamenta l’uso di questo servizio e si individua un responsabile? Chi vuole che le cose (non) funzionino così?”. Gli esponenti di minoranza fanno un excursus dell’accaduto. “Da tempo – spiegano – l’Amministrazione ha ritenuto opportuno dotarsi di questa “app” ed ha demandato all’Ufficio Itc del Comune i provvedimenti per l’acquisizione dei servizi. Per l’affidamento di questo servizio, è stato concordato l’importo di 168 euro mensili per due anni, per un importo complessivo di 4mila e 40 euro. Assodato che il servizio è molto attivo da tempo ma che l’app non contempla tutti i servizi citati nella delibera di Giunta di istituzione, la minoranza ha ritenuto opportuno chiedere verbalmente informazioni in merito alla gestione ed al relativo responsabile. Inoltre – aggiunge il capogruppo Corrini – poiché si è constatato più volte che, in riferimento alla pubblicazione di articoli o comunicati stampa, viene dato spazio in maniera unilaterale all’azione amministrativa, si è manifestato il disappunto per le evidenti scelte di carattere politico-amministrativo senza considerare le posizioni della minoranza, in modo da lasciare le conseguenti valutazioni ai cittadini. Pertanto – incalza il capogruppo di opposizione – abbiamo presentato richiesta al fine di conoscere la copia del contratto, o di atto equivalente giuridicamente vincolante, completo dei sottoscrittori per conto del Comune e per conto dell’impresa affidataria; la data di inizio del servizio ed i termini previsti per il completamento dei punti citati nella delibera n. 14/2017; il nominativo del responsabile della gestione del servizio (dipendente comunale o dell’impresa affidataria); la copia del regolamento per la gestione del servizio o, in difetto, le modalità di scelta delle pubblicazioni. L’importanza di queste richieste deriva dal fatto che appare quanto meno inopportuno che tale strumento di comunicazione venga gestito in maniera meramente politica – conclude Corrini -senza una regolamentazione e, soprattutto, senza un responsabile del procedimento, fin dall’inizio dello stesso, individuato all’interno dei dipendenti comunali o della ditta affidataria del servizio”.

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