Città metropolitana. Sicurezza: De Luca chiude le scuole in 21 Comuni

Città metropolitana. Sicurezza: De Luca chiude le scuole in 21 Comuni

Carmelo Caspanello

Città metropolitana. Sicurezza: De Luca chiude le scuole in 21 Comuni

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venerdì 03 Agosto 2018 - 14:58

Il fine è di "salvaguardare l’incolumità di quanti operano e usufruiscono degli immobili fino a quando non verranno adeguati ai requisiti di sicurezza previsti dalla normativa vigente"

Detto, fatto. Sono passate appena un paio di ore dall'annuncio e Cateno De Luca mostra il provvedimento con il quale ha ordinato “l’immediata chiusura di tutte le istituzioni scolastiche superiori operanti nel territorio metropolitano". Il fine è di "salvaguardare l’incolumità e la sicurezza di quanti operano e usufruiscono degli immobili fino a quando non verranno adeguati ai requisiti di sicurezza previsti dalla normativa vigente”.

Contestualmente il sindaco ha disposto la “sospensione delle ferie per il personale che dovrà garantire la piena attuazione del provvedimento”.

Copia dell’ordinanza è stata comunicata al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio dei ministri, al ministero della Pubblica istruzione, alla Regione, agli Istituti scolastici superiori ed ai sindaci dei 21 Comuni interessati dal provvedimento: Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Caronia, Mistretta, S. Stefano di Camastra, S. Agata Militello, Capo d’Orlando, Tortorici, Brolo, Patti, Milazzo, Castroreale, Lipari, Pace del Mela, Spadafora, Furci Siculo, S. Teresa di Riva, Taormina, Letojanni, Giardini Naxos e Francavilla di Sicilia.

Il sindaco metropolitano ha maturato la decisione nel corso di una riunione tenutasi nel primo pomeriggio di oggi a Palazzo dei Leoni, con la dirigente scolastica del liceo Seguenza. In quella sede aveva annunciato di avere preso la decisione di emette un'ordinanza indifferibile e urgente di chiusura di tutti i plessi scolastici di competenza della Città metropolitana e del Municipio di Messina.

La drastica decisione è scaturita dal quadro dei sopralluoghi effettuati dal sindaco nelle ultime 48 ore e dal confronto, avvenuto stamattina, con il responsabile provinciale dei Vigili del Fuoco.

“La situazione emersa crea inquietudine e molta preoccupazione – aveva dichiarato subito dopo l'incontro De Luca – per l’assenza di un quadro chiaro e definito della situazione riguardante lo stato dell'arte di ogni singolo plesso scolastico”. L’ordinanza di chiusura ha la finalità di individuare, entro sette giorni, le certificazioni di cui è provvisto ogni singolo immobile e di acquisire un quadro riguardante eventuali istanze di finanziamento presentate o eventuali somme, pronto uso, per interventi da fare, ma a monte, ovviamente, la prima verifica è se esiste già un progetto che metta l'Amministrazione nelle condizioni di poter agire.

Inoltre, tutti i dirigenti scolastici dovranno entro 7 giorni presentare una precisa certificazione degli spazi in uso e della consistenza della popolazione scolastica, ciò al fine di razionalizzare l’utilizzo degli spazi che in qualche plesso sono sovrabbondanti in rapporto alla popolazione scolastica, per destinarli là dove vi è carenze di aule.

De Luca ha sottolineato che, alla conclusione di questo percorso, si procederà “alla revoca parziale dell'ordinanza o alla revoca dell'ordinanza riferita a specifici plessi che sono in possesso delle certificazioni previste dalla legge”.

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