Taormina. Acqua: al via da lunedì i distacchi ai morosi, alberghi compresi

TAORMINA. Il conto alla rovescia è iniziato. Ed i morosi, a Taormina, potrebbero avere le… ore contate. Alla riunione di ieri tra gli amministratori comunali, i responsabili dell’acquedotto e i dirigenti dell’Azienda servizi municipalizzata, dovrebbero seguire adesso i fatti. Ovvero i distacchi dei contatori dell’acqua nei confronti di chi non ha pagato le bollette dell’acqua, compresi gli alberghi che in qualche caso avrebbero quasi raggiunto i 50mila euro di debito. E si dovrebbe partire proprio da qui. Sono previsti due distacchi al giorno da lunedì al venerdì della prossima settimana.

A seguire da vicino l’evolversi della situazione è l’assessore al Bilancio Salvo Cilona, che tra l’altro è anche responsabile del Contenzioso. Le lettere con posta certificata sono già partite. “Proprio così, di fatto sono state avviate le comunicazioni ufficiali agli utenti – esordisce l’amministratore – con le quali ciene indicato anche il giorno e l’ora in cui gli operai si presenteranno per il distacco del servizio idrico. L’auspicio – prosegue Salvo Cilona – è che prevalga il buonsenso e che i morosi si presentino prima per risolvere la situazione.

L’Amministrazione è disposta ad andare incontro alle loro esigenze, attraverso una rateizzazione dell’importo”. In passato gli appelli sono caduti nel vuoto e si andava avanti a colpi di lettere. Ma adesso le cose sono ben diverse. “Ci siamo attivati per mettere i conti in ordine – chiosa Cilona – e dobbiamo andare avanti. Anche perché se non lo facessimo si configurerebbe un danno erariale del quale la Corte dei conti ci chiederebbe senz’altro… conto”.

Per quanto concerne le bollette idriche inevase, l’importo ammonta a 2 milioni di euro. Ma complessivamente i crediti che il Comune aveva certificato al 31 dicembre del 2015 attraverso accertamenti straordinari, sono circa 29 milioni di euro. Finita l’operazione acqua, si profilano altri giri di vita da parte dell’ente locale. Subito dopo potrebbe toccare ai morosi dei rifiuti.

Carmelo Caspanello