Taormina. “La fase di liquidazione dell’Asm va conclusa, poca chiarezza su alternativa”

Cgil, Cisl, Faisa-Cisal, Ugl e Uil, alla luce dell’incontro svoltosi lo scorso 3 novembre nel palazzo municipale di Taormina a cui hanno preso parte i rappresentanti aziendali e provinciali ed il vice sindaco ed assessore alle Partecipate, Mario D’Agostino, hanno ribadito la necessità e l’opportunità di proseguire nella via della conclusione della fase di liquidazione avviata nel settembre del 2011. “Restiamo convinti – scrivono le organizzazioni sindacali in una nota – che non giovi cancellare l’attuale personalità giuridica dell’Azienda servizi municipalizzati, riconosciuta quale Azienda speciale, creando un nuovo soggetto ibrido e non ancora identificato, considerato che negli ultimi tempi è stato dimostrato di poter operare adeguatamente, fornendo ottimi servizi agli utenti e confermando un’eccellente liquidità di cassa, che può essere un esempio di gestione valido anche per il futuro. Una posizione su cui restiamo inflessibili e non disponibili ad alcuna trattativa”.

Il timore manifestato dai rappresentanti sindacali, anche nel corso della riunione è quello di “imbarcarsi inconsapevolmente in una nuova avventura senza conoscere esattamente un piano od una proposta alternativa come avvenuto per la liquidazione per la quale non è stato mai prospettato un piano B e da cui fino ad oggi non vi è stata la possibilità di fuoriuscita”. Seppur sia stata sottolineata la tutela e la salvaguardia dei lavoratori non va dimenticato che la nascita di un nuovo soggetto giuridico potrebbe comportare “un’alterazione o una modifica dell’attuale status delle condizioni contrattuali e lavorative dei dipendenti sulla quale non siamo assolutamente favorevoli. Riteniamo dunque – aggiungono i sindacati – che si debba proseguire nel percorso di uscita dalla liquidazione, in sintonia con le organizzazioni sindacali, mantenendo inalterati gli standard occupazionali e contrattuali attuali, confermando la personalità giuridica di questa Azienda”. Le organizzazioni sindacali si sono dichiarate disponibili “a qualsivoglia confronto, pronti a fornire suggerimenti ed indicazioni che possano portare ad un futuro migliore per l’Azienda”.