Taormina. Parcheggi Lumbi e Porta Catania, precetto al Comune da 28 milioni

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c. casp.

Taormina. Parcheggi Lumbi e Porta Catania, precetto al Comune da 28 milioni

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martedì 24 Aprile 2018 - 22:22

L'Impregilo batte cassa e si fa forte di una recente sentenza della Corte d’Appello di Messina che gli dà ragione. L'ente locale confida nella Cassazione

TAORMINA. Ufficiale giudiziario in municipio per notificare un precetto da 28 milioni e 712mila euro. A batter cassa è l’Impregilo, che ha realizzato il Piano parcheggi. L’impresa si fa forte di una recente sentenza della Corte d’Appello di Messina che gli dà ragione nell’ambito del “lodo” che continua a pendere sul Comune della Perla dello Jonio come una spada di Damocle. Parliamo di un precetto che richiama un decreto ingiuntivo del 2007 i cui effetti erano stati bloccati tre anni dopo in Cassazione in seguito al ricorso peresentato dal Comune. L’ente locale, dal canto suo, sta portando avanti una controproposta da 40 milioni di euro. Una richiesta di risarcimento legata ai conteggi di collaudo dei parcheggi. Il Comune ha impegnato 61mila euro per l’affidamento dell’incarico a due avvocati che dovranno seguire la causa in Cassazione, con l’obiettivo di ribaltare la sentenza della Corte d’Appello. Una situazione complessa, legata alla realizzazione degli autosilos "Lumbi" e "Porta Catania", alla viabilità connessa ed al tunnel che collega i due parcheggi. La causa affonda le radici al lontano 1996.

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