Al via i lavori per “disinnescare” il torrente S. Venera. Il sindaco: “Cittadini più tranquilli”

“Quanti risiedono nella borgata di Dammari (frazione di Castelmola), a Trapitello (Taormina) e a Giardini Naxos, finalmente possono dormire sonni più tranquilli”. Si dice “veramente contento” il sindaco molese, Orlando Russo, per i lavori di svuotamento del torrente S. Venera. “Siamo solo all’inizio – precisa – e presto seguiranno opere più importanti per mettere in sicurezza altre importanti frazioni di Castelmola. Posso assicurare che ci saranno”. Il caso del torrente in questione era diventato… nazionale per la presenza del primo cittadino molese, a fine settembre, alla trasmissione “Quinta colonna” di Rete4. “Abbiamo un territorio frastagliato e quanti risiedono nelle nostre contrade – aveva chiosato Orlando Russo – spesso rimangono isolati. I rischi sono davvero tanti, ma siamo pressoché fermi alle chiacchiere. Ci deve scappare prima il morto?”.

Il primo cittadino aveva lanciato un appello in diretta nazionale alle istituzioni, che era stato subito raccolto. Al punto che un paio di giorni dopo la partecipazione alla trasmissione in tv lo stesso Russo, che aveva definito il corso d’acqua una “bomba ad orologeria”, aveva annunciato che i lavori sarebbero iniziati a breve. “E così è stato – sottolinea Russo – ed oggi raccolgo i frutti di tante battaglie. Qualcuno sosteneva che andare in tv o farsi fotografare su una ruspa era inutile, non era altro che fare passerella. Così non era. Intanto saranno svuotate le zone più critiche in attesa di un progetto per mettere a punto la parte idraulica. Mi sento di ringraziare – conclude il sindaco – il massimo esponente regionale della Protezione civile, Calogero Foti, di poche parole ma di azioni e decisioni immediate”. Soddisfazione a Castelmola, un po’ meno altrove. Per non andare lontano a S. Teresa e Furci, dove il torrente che divide i due paese, il “Savoca”, sovralluvionato, continua a fare paura a residenti e amministratori.

Carmelo Caspanello