Rapinatore sfregiò poliziotto, condannato in appello insieme al complice

Hanno incassato le generiche e si sono visti ridurre la pena i due rapinatori catanesi che il 30 gennaio 2015 hanno messo a segno il colpo alle Poste di Largo San Giacomo, ferendo un poliziotto al volto.

La Corte d’Appello (presidente Tripodi) ha riformato parzialmente la sentenza di primo grado e condannato ad 8tto anni e 10 mesi Paolo Simone Scuderi, 26 anni, con precedenti alle spalle, e Nicola Culosi, 49 anni, anche lui già noto. Sono accusati di concorso in tentata rapina, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni, ricettazione e detenzione illegale di arma, nonché di ricettazione del motorino rubato usato per commettere la rapina.

Nel corso del processo sono stati difesi dagli avvocati Nino Cacia e Vincenzo Merlino, che hanno ottenuto lo sconto di pena per i loro clienti. L’accusa – il PG Enza Napoli- aveva invece chiesto l’integrale conferma della condanna di primo grado.

Quel pomeriggio mentre Culosi aveva fatto irruzione nell’ufficio postale armato ma era stato bloccato e arrestato nell’immediato. Il complice più giovane era invece riuscito a fuggire, non senza aver prima sferrato un colpo di taglierino nella faccia dell’agente della Squadra Mobile di Messina che, insieme ad un collega, era intervenuto, nonostante fossero entrambi fuori servizio. Era stato poi arrestato circa 10 giorni dopo. (Alessandra Serio)