Porta a porta commerciale, il mercato Zaera si ribella: “Guardate in che condizioni lavoriamo”

La grande rivoluzione può attendere. Dopo i dubbi, le perplessità, i tavoli tecnici, le conferenze stampa, le rassicurazioni, gli annunci sulle novità, l’ormai famigerato porta a porta commerciale si ferma prima ancora di iniziare. A mettersi di traverso, a sorpresa per Messinambiente, sono stati gli esercenti del mercato Zaera. Dovevano essere i primi a dire addio ai vecchi cassoni e a ritirare i nuovi contenitori e tutto il necessario per passare alla raccolta porta a porta già da lunedì. Invece hanno detto no, tutti insieme, si sono rifiutati di prendere cestini, sacchetti, guide con le informazioni utili, carrabili che serviranno per gettare gli scarti del lavoro giornaliero. Quando gli uomini di Messinambiente, con in testa il responsabile della differenziata Cesare Corrieri, e un discreto dispiegato di agenti della Polizia Municipale, capitanati dal comandante Biagio Santagati, si sono presentati al mercato Zaera questa mattina alle 7.30 per iniziare le operazioni di consegna, hanno trovato il no assoluto di tutti gli esercenti.

Un no che hanno motivato, chiedendo a tutti di guardarsi intorno e di toccare con mano in che condizioni igienico-sanitarie sono costretti a lavorare ogni giorno. Hanno deciso di protestare così, di farsi sentire ancora una volta così, dopo le innumerevoli richieste di aiuto di questi anni. In attesa di una riqualificazione mai iniziata sono rimasti ad aspettare di avere prima o poi una sistemazione adeguata e un mercato degno di essere chiamato tale. Hanno sperato, ma finora invano. L’idea di iniziare la raccolta differenziata mentre tutto intorno è sporco, degradato, pericolante, li ha fatti sentire quasi presi in giro. E allora hanno detto no. No fino a quando resteranno in quello stato.

Hanno parlato a lungo anche con il comandante Santagati, Messinambiente e Municipale sono rimaste allo Zaera fino alle 9 per provare a fargli cambiare idea, ma sono stati irremovibili.

Teoricamente a questo punto già da lunedì, alla luce dell’ordinanza sindacale che entrerà in vigore, ognuno di loro sarebbe passibile di multa da parte degli agenti che saranno impiegati nei controlli, così come stabilito anche dalla riunione che si era tenuta ieri con l’assessore Daniele Ialacqua a Palazzo Zanca. Il comandante Santagati ha però deciso di mettere tutto nero su bianco in una relazione che al più presto sarà inviata al sindaco e all’assessore Ialacqua per valutare insieme come agire e avere anche da parte dell’amministrazione un indirizzo politico in merito, considerato l’oggettivo stato in cui versa il mercato Zaera.

Saranno dunque giorni di decisioni e confusione sul fronte del porta a porta commerciale. I dubbi e le polemiche delle prime settimane, ribaditi fino alla fine da Confcommercio durante la conferenza stampa di presentazione di mercoledì, iniziano a tradursi in realtà. Proprio Confcommercio aveva chiesto di rinviare la data di entrata in vigore della nuova ordinanza, che ricordiamo prevede anche il divieto per tutti i cittadini di buttare la spazzatura il sabato sera e nei pre-festivi. Il nodo cruciale però è il porta a porta commerciale. La decisione di iniziare dai mercati era nata come banco di prova. Oggi però il banco è saltato.

Francesca Stornante