Il “S. Vincenzo” di Taormina “porto sicuro”, salvata la vita a immigrato di 5 mesi. Agati: “Il Ferragosto più bello”.

Il primario Sasha Agati
L’intervista al primario del Centro cardiologico pediatrico Bambin Gesù di Taormina Sasha Agati. Di Carmelo Caspanello

TAORMINA – Il viaggio della speranza. Lo sbarco a Lampedusa. L’odissea di un bimbo Ghanese, giunto in Sicilia insieme al fratellino gemello ed ai genitori, si è conclusa a lito fine al Centro cardiologico pediatrico Bambin Gesù dell’ospedale S. Vincenzo di Taormina. Dove i medici hanno donato al piccolino la vita e riacceso la speranza e il sorriso dell’intera famiglia in seguito ad un delicato intervento.

“E’ stato il più bel Ferragosto della mia carriera” rimarca emozionato il primario del reparto, Sasha Agati. “Il bambino, molto piccolo, di appena 5 mesi, era in gravi condizioni per una cardiopatia congenita in un quadro sindromico. Lo abbiamo operato con successo e oggi i genitori lo hanno potuto abbracciare. Hanno tanta voglia di integrarsi. Di vivere. Devo ringraziare l’associazione di volontariato palermitana che ha permesso tutto ciò. Lo hanno chiamato Francisco, in onore del Papa…”.