Nessun dramma, una sconfitta che ci può stare

Una sconfitta e nessun dramma. Il Città di Messina incassa il 2 a 1 e guarda già avanti. In campo ha dato tutto ma contro questo Messina vincere sarà difficile per tutti. «Il gol subito ci ha costretto ad inseguire – ha spiegato il tecnico, Pasquale Rando -. Quando hai di fronte giocatori come Corona giocare diventa poi più difficile. Abbiamo commesso qualche errore, lo esamineremo e correggeremo ciò che c’è non è andato». Una battuta anche sulla splendida cornice del San Filippo, popolato da oltre quattromila spettatori: «Spettacolo bellissimo, degno della serie A. Le società e i giocatori passano ma i tifosi sono il vero patrimonio».

Per il presidente del CdM, Elio Conti Nibali, la gara è stata decisa dagli episodi: «L’Acr non ha dominato, noi invece abbiamo forse sentito troppo la gara, pagando l’eccessiva pressione degli ultimi giorni. Sicuramente non è stata la nostra migliore partita giocata. Non tutti vogliono capire che i progetti hanno percorsi separati. Comunque adesso ci toglieremo di dosso questa tensione e sicuramente torneremo a fare bene». Un pizzico di delusione per il messinese Roberto Assenzio, che ha sfiorato la rete del 2 a 2: «Lagomarsini è stato bravo, siamo partiti bene ma dopo lo svantaggio loro hanno saputo contenere le nostre iniziative. Abbiamo comunque fatto vedere che possiamo fare bene». E sicuramente, con la giusta serenità, il club peloritano potrà ancora togliersi qualche soddisfazione in questo torneo.

Anche dal CdM recriminaziono contro l’arbitraggio del signor Capraro. Per tutti il peggiore in campo.