La nube di cenere sprigionata dall’Etna raggiunge Messina. FOTO

Dopo mesi di quiescenza l’Etna è tornata ad eruttare, attraverso una intensa attività stromboliana che sta sprigionando nella media troposfera (la sezione più bassa della nostra atmosfera) un ingente quantità di cenere e materiale lavico. Purtroppo, in tali circostanze, la congeniale predisposizione delle correnti atmosferiche in quota ha permesso alla nube di cenere, sprigionata dall’intensa eruzione dell’Etna, di raggiungere lo Stretto di Messina e la stessa città, annerendo strade, macchine e i tetti e i terrazzi degli edifici. I sostenuti venti di libeccio che stanno spirando in quota, ad un’altezza di 4500-5000 metri (mentre al suolo permane il Nord e il N-NE), stanno spingendo la nube di cenere e materiale di natura vulcanica fin sull’area dello Stretto di Messina, interessando da vicino le città di Messina e Reggio Calabria, dove dalla prima mattinata odierna si segnala la caduta di cenere e polvere di natura vulcanica, con accumuli nelle strade.

Su Messina e lungo i comuni del comprensorio ionico si sono verificate anche fitte cadute di piccoli pezzi di cenere che si sono accumulati sui tetti delle macchine e degli edifici, come fra le strade e i marciapiedi. Purtroppo il fenomeno, alquanto inconsueto, potrà creare non pochi disagi, specie a scooteristi e a chi conduce un mezzo a due ruote. L’asfalto, reso scivoloso dal materiale vulcanico, rappresenterà un’insidia di non poco conto. Per questo raccomandiamo la massima prudenza moderando la velocità su strade e autostrade. Stando al profilo dei venti presenti in quota, la presenza di una componente da SO e S-SO, purtroppo dovrebbe nuovamente penalizzare l’area dello Stretto di Messina, in caso di nuove e intense eruzioni, lungo il cratere sommitale. In presenza di un nuovo intenso parossismo la nuvola di cenere si dirigerà nuovamente verso la città di Messina e la dorsale dei monti Peloritani, con la caduta di piccole particelle di cenere lavica.

Il Comando di Polizia Municipale raccomanda alla cittadinanza, e in particolare ai conducenti di veicoli, specialmente a due ruote, di moderare particolarmente la velocità nell'ottica della prevenzione dei sinistri, poiché il manto stradale è reso oltremodo scivoloso e pericoloso. Per la stessa criticità anche i pedoni sono invitati a usare la massima prudenza. Il personale della Polizia municipale impegnato nei servizi di viabilità, a tutela della propria salute, è stato autorizzato a indossare la mascherina protettiva.

Daniele Ingemi