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Centrosinistra, Zafarana è la vice di De Domenico: “L’obiettivo è il rilancio di Messina”

MESSINA – Da potenziale candidata sindaco a vice designata di Franco De Domenico. Se il centrosinistra dovesse vincere le elezioni, sarà Valentina Zafarana il braccio destro del primo cittadino. La deputata regionale del Movimento 5 stelle è stata presentata stamattina alla passeggiata a mare e c’è proprio il mare tra i temi principali trattati e in programma per il centrosinistra.

De Domenico: “Zafarana espressione di messinesità autentica”

Partendo dalla base, De Domenico e Zafarana sono arrivati al luogo dell’incontro con il tram, insieme, giacca blu lui e rossa lei. Il tema della mobilità, della sostenibilità e dell’ambiente è cruciale all’interno dei programmi del centrosinistra e viene ripetuto anche durante l’incontro, ma già l’arrivo testimonia la scelta del candidato sindaco e della sua vice. Una vice presentata come “espressione di messinesità autentica” e “persona che si è impegnata tanto per Messina”. Da qui la scelta di De Domenico, che lascia la parola a Zafarana.

Zafarana: “Voglio pensare al rilancio di Messina”

Lei è decisa, chiara e perentoria: “Un punto fondamentale dei nostri programmi è la rinascita della città”. Parla di buttarsi “alle spalle un passato in cui non ci riconosciamo”, con riferimento agli ultimi 4 anni che poco dopo riprenderà anche De Domenico. “Ringrazio sia Franco sia la coalizione per la fiducia che mi dimostrano – esordisce Valentina Zafarana – Quello che ho chiesto è di potermi occupare del rilancio di Messina. Bisogna raccontare ciò che abbiamo, metterlo a sistema e potenziarlo”.

Waterfront e riqualificazione al centro dello sviluppo di Messina

Per il vicesindaco designato, cruciale sarà il waterfront: “Pensiamo che lo sviluppo della nostra città oggi debba passare dalla riqualificazione del waterfront. Un tema fondamentale ed è possibile pensarci e ragionarci insieme. Il processo fatto partire dall’autorità portuale è stato molto partecipativo, ha coinvolto tutti, dagli stakeholders a cittadini comuni. Un processo partecipativo, che va ripetuto. Bisogna partite da questo modello ed estenderlo a tutta la costa: non possiamo più girare le spalle al nostro mare. Lo spostamento della movida ad esempio. Pensiamo a Salerno o con ambizione a Barcelona”.

Zafarana: “Voglio pensare in grande”

Zafarana si concentra poi sul turismo. “Bisogna anche ragionare guardando all’industria del turismo – prosegue – che sia culturale, religioso, dei sentieri e dei cammini. Ma pensiamo anche ai grandi eventi, per una città molto attiva dal punto di vista associazionistico. Musica, sport, cultura, perché no fiere del libro, anche settoriali: cos’abbiamo meno di altre città, anche del nord? Voglio pensare in grande”. Da qui anche la proposta di istituire un “tavolo permanente con categorie, associazioni, chi ha interesse che possa avere possibilità di proposta per disegnare Messina da qui al 2050. Io sono tornata a Messina, ero partita come tanti e poi sono rientrata. Avevo l’esigenza di ritornare. Sento di farlo ora, di appoggiare tutto questo, e dico alla città che ci sono, che ci siamo, e vogliamo dare il nostro contributo”.

De Domenico sugli ultimi 4 anni: “Qualità della vita peggiorata”

Valentina Zafarana ha le idee chiare e le espone ai presenti. C’erano consiglieri comunali della coalizione, deputati regionali e nazionali come D’Angelo e D’Uva, ma anche giornalisti e semplici cittadini. De Domenico ha poi attaccato la precedente amministrazione, ricordando che “stiamo votando perché il sindaco ha abbandonato, pensando a altri interessi. Ci ha costretti ad anticipare un progetto che stava crescendo in vista dell’anno prossimo, ma siamo pronti e lavoreremo su fatti concreti. Servono idee chiare e non stravaganti, bisogna portare Messina fuori dal livello basso in cui è caduta. Fondamentale la qualità della vita, peggiorato negli ultimi 4 anni al di là di quello che viene sbandierato. Noi vogliamo riportare Messina all’antico splendore. Una Messina aperta agli scambi che possa confrontarsi con onore con altre città metropolitane ed essere il centro del Mediterraneo”.