Oggi il ritorno alla normalità agli imbarcaderi. Ma l’8 ottobre ci sarà un nuovo sciopero

La quiete dopo la tempesta. Tutto normale, oggi, agli imbarcaderi di Caronte e Touristi, dove le navi hanno ripreso regolarmente a fare la spola tra Sicilia e Calabria. Ieri solo qualche nave ha salpato nelle due direzioni e si sono formate lunghe code, comunque contenute grazie anche al lavoro delle forze dell’ordine. In serata, poi, il ritorno graduale alla normalità.

Ma la questione non è ancora risolta. Il nuovo incontro tra le parti si terrà martedì prossimo, ma continua a pesare la riduzione del 25 % del costo del lavoro.

Filt Cgil, Uilt Uil, Ugl Mare e Usclac Uncdim hanno già proclamato un nuovo sciopero per l’8 ottobre: “La società organizza il servizio in modo tale da mantenere pressoché inalterato il numero delle corse, riducendo però al contempo turni. Una pratica questa inaccettabile che punta a scaricare solo sul costo del lavoro le flessioni della domanda, smantellando di fatto i principi fondamentali dell’organizzazione del lavoro ed i meccanismi di flessibilità faticosamente raggiunti e contenuti nel contratto aziendale. In sintesi dopo averci richiesto, ottenuto, e quindi aver potuto adoperare per anni, quegli strumenti che ancor oggi consentono di adeguare immediatamente i propri servizi alle oscillazioni della domanda dell’utenza, e dopo aver incassato la riduzione delle tabelle di armamento, Caronte e Tourist decide di alterare la turnazione, colpendo così i posti di lavoro e le quote di salario”

“Ricordiamo che la flessibilità contrattata – concludono i sindacati – , proprio per essere tale, si regge, e non può essere altrimenti, su alcuni parametri rigidi dell’organizzazione del lavoro che non possono logicamente subire modifiche o, peggio ancora, essere fissati al loro livello minimo, come adesso si pretende invece di imporre”.