Chiarezza sul futuro dell’Ente Fiera e dei dipendenti: i sindacati chiedono a Venturi un incontro urgente

«Un urgente incontro atto a porre le basi per una definitiva risoluzione del problema “Ente Fiera di Messina». A chiederlo sono le sigle sindacali Filcams CGIL, Fisascat CISL, UILTuCS UIL e UGL, che hanno inviato una richiesta formale all’assessore regionale alle Attività produttive Marco Venturi, al quale chiedono chiarezza sul futuro dell’Ente e dei suoi 13 dipendenti.
«Riteniamo – scrivono in un documento – che i tempi ormai siano maturi per decidere cosa fare, riteniamo che sia ormai giunta l’ora di finirla con commissariamenti e pannicelli caldi per cercare di tenere in vita (facendo pagare lo scotto alle maestranze) un Ente svuotato ormai di tutto. Ricordiamo che solo i lavoratori non sono pignorati ma solo perché non possono esserlo, mentre tutto il resto lo è, e che l’area della cittadella è di competenza dell’Autorità Portuale. Riteniamo quindi sia giunto il tempo delle decisioni, il tempo di comprendere se far continuare una tradizione cinquantennale che tanto lustro ha portato a Messina, o se viceversa si vuole porre il capitolo fine».
Secondo le organizzazioni sindacali, se si optasse per il proseguo dell’attività fieristica, occorrerebbero «congrui finanziamenti finalizzati alla totale estinzione dei debiti contratti negli anni, al fine di permettere il ripristino delle fatiscenti strutture e permettere un forte rilancio e competitività .Viceversa – continuano – chiediamo la ricollocazione e la salvaguardia occupazionale di tutti i 13 lavoratori attualmente impiegati presso la Fiera di Messina».
In conclusione del doocumento, Filcams CGIL, Fisascat CISL, UILTuCS UIL e UGL si dicono fiduciosi sulla possibilità di trovare insieme alla Regione «le soluzioni più idonee per porre fine alle continue umiliazioni fin oggi subite dai nostri rappresentati»