La Regione vuole tutelare lo stabilimento Triscele. Martedì nuovo incontro

“Il Governo regionale sta pensando ad un progetto per proteggere lo stabilimento della ‘Birra Messina’, un patrimonio storico e materiale della città dello Stretto, nonché uno degli insediamenti industriali più rappresentativi dell’isola”. Lo dice il Presidente della Regione, Rosario Crocetta. “Tra l’altro, – aggiunge il governatore – l’area su cui sorge lo stabilimento della birra Messina, è attualmente interessata da progetti di lottizzazione che rappresentano una delle cause principali della dismissione e dell’interruzione della produzione di birra e della perdita del posto di lavoro di circa 30 lavoratori”.

Martedì è stato convocato un nuovo incontro con Crocetta per cercare una soluzione. Cauta soddisfazione da parte dei sindacati e dei lavoratori al termine dell’incontro di ieri a Catania con il presidente Crocetta sulla vertenza Triscele.

Due le ipotesi alle quali la Regione sta lavorando: la prima è quella di cercare di bloccare la speculazione edilizia sull’area dell’ex stabilimento e vincolarla alla produzione della birra. La seconda è quella di sfruttare la zona franca urbana di Barcellona che assicurerebbe grandi vantaggi fiscali e contributivi ad una nuova attività produttiva con protagonisti i lavoratori.

Intanto Crocetta ha accolto la richiesta dei sindacati che nei giorni scorsi avevano sollecitato la convocazione di un incontro per cercare una soluzione fattibile, anche attraverso l’individuazione di un nuovo investitore, alla chiusura della produzione. Martedì prossimo si terrà quindi un nuovo incontro convocato direttamente dalla Regione al quale oltre ai sindacati, all’assessore regionale alle attività produttive ed al commissario del Comune di Messina, sarà invitata anche la famiglia Faranda.

Esprime soddisfazione Lillo Oceano, segretario generale della Cgil di Messina che aveva accompagnato le delegazioni all’incontro, “per l’attenzione ai problemi posti e soprattutto per l’avvio di un percorso che ricerca soluzioni sia alla vicenda del Teatro Vittorio Emanuele sia a quella della Triscele. Su quest’ultima in particolare apprezziamo l’impostazione di Crocetta che ritiene più importante l’attività produttiva rispetto alle speculazioni edilizie”.