Teatro, il Maestro Fogliani: “Ringrazio i vertici che lavorano a titolo totalmente gratuito….”

L’avviso pubblico dell’Ente Teatro per direttori artistici e professionisti a titolo gratuito continua a suscitare reazioni. Tra tutte vogliamo riportare alcune considerazioni del maestro Antonio Fogliani, lo stesso che, in occasione del Rigoletto chiese il rispetto dei diritti degli orchestrali, ed alla fine, di fronte al “muro” dell’incomunicabilità dei vertici, declinò l’incarico.

“È bello lavorare gratuitamente per il proprio teatro – ironizza il maestro Fogliani, messinese noto a livello internazionale, sulla sua pagina Facebook -. Solo così si vede il reale amore che un cittadino messinese serba per la sua città. Ringrazio pubblicamente la dirigenza del Teatro Vittorio Emanuele, il Presidente e il Sovrintendente che fanno tutto questo in maniera totalmente gratuita e tutti gli amministrativi (oltre 50) che hanno già da tempo rinunciato al loro stipendio regionale per amore del proprio teatro. Un grazie particolare anche ai passati direttori artistici che, anche se pagati con 40.000 euro annui, hanno intenzione adesso di restituire i loro emolumenti per poter almeno allestire una mostra di presepi storici nel foyer del nostro teatro. Mi dispiace solo che l'orchestra e il coro, nucleo pulsante e unica ragione d'essere per la sopravvivenza del Vittorio, non abbiano capito le reali esigenze dei nostri dirigenti e si ostinino a voler lavorare pretendendo denaro in cambio. È questa l'idea dell'arte che avete? Siete solo mercenari con una pietra al posto del cuore. Ho scritto questo messaggio usando una connessione internet gratuita: per questo ringrazio l'hotel Milano di Trieste che oggi mi ha ospitato gratuitamente e Trenitalia che mi ha consentito, sempre gratuitamente, di effettuare il viaggio BOLOGNA – TRIESTE A/R in prima classe. Vogliate consentirmi un ultimo ringraziamento al Caffè del Conservatorio per l'ottimo cornetto e cappuccino offertomi gratuitamente questa mattina a colazione. In bocca al lupo, Vittorio Emanuele! Noi sì che, gratuitamente, ti amiamo!”.

Il secondo intervento è di un professore d’orchestra, Giampiero Cannata, che risponde all’invito del sindaco Accorinti che ha proposto all’orchestra del Vittorio Emanuele di offrire due concerti per Natale:

“L’orchestra del Vittorio Emanuele– scrive Cannata su Fb- potrebbe di sicuro regalare due concerti gratuiti assieme agli artisti del Coro, da farsi uno al Duomo per quello che concerne il Santo Natale, un altro al Teatro, per quello che riguarda il classico concerto del primo dell'anno. Ma la domanda nasce spontanea: calcolando che gli orchestrali che vivono solo di questa attività, grazie alle passate (fino al 14 agosto 2013) e alle attuali (dal 15 agosto in poi) gestioni hanno lavorato solo 13 giorni in un anno, il caro sindaco non pensa che questi artisti potrebbero essere leggermente incazzati in questo momento, perché molti di loro non sanno come pagare bollette, affitti, tares e via discorrendo? Carissimo sindaco, i latini dicevano: “primum vivere, deinde philosophari” e si ricordi che i veri artisti non campano d’aria, Pavarotti faceva molti festival gratuiti a favore dei più bisognosi, grazie anche ai soldi guadagnati nella sua attività professionale. Per cui s'impegni assieme a noi, nel poter creare le condizioni giuste lavorative, per poi poter offrire generosamente i nostri concerti, altrimenti si continuerà solo a fare tanto populismo e demagogia”.