Sospensione procedure ammortizzatori in deroga: protesta davanti alla Prefettura

Cgil Cisl e Uil Messina sono tornate a protestare per la seconda volta in pochi mesi per la sospensione delle procedure relative all’erogazione degli ammortizzatori sociali. E lo hanno fatto – nonostante il caldo e il sole cocente- davanti al Palazzo del Governo per sollecitare un intervento del Prefetto presso gli organismi regionali dai quali dipende l’impasse.
Dopo la sottoscrizione dell’accordo Quadro regionale 2012 che ha decentrato agli Uffici Provinciali del Lavoro l’intero iter procedurale per la concessione delle misure di sostegno, le organizzazioni sindacali ritenevano di aver superato quelle criticità che negli anni passati determinato ritardi e inefficienze a danno dei lavoratori. “Nonostante ad inizio anno le segreterie regionali CGIL CISL UIL avessero lanciato l’allarme sulla esiguità delle risorse economiche e la conseguente carenza di copertura finanziaria e la necessita di avviare da subito il confronto tra Governo Regionale e Ministero del lavoro per richiedere adeguate risorse ,nulla è stato fatto ed oggi sono i lavoratori ancora una volta a pagare il prezzo più alto- osservano le segreterie provinciali di Cgil Cisl e Uil-. . Due sospensioni in due mesi delle attività propedeutiche alla concessione degli AA.SS in deroga non solo vanificano tutti gli sforzi realizzati per snellire i tempi delle procedure ma rappresentano un atto incomprensibile che colpisce esclusivamente soggetti già penalizzati”.
E i dati confermano l’analisi. Ad oggi, presso l’Ufficio provinciale del lavoro, risultano presnetate circa 250 istanze che coinvolgono 2000 lavoratrici e lavoratori. Da una stima effettuata per fare fronte alle richieste pervenute ancora da istruire occorrono 13.345.390,92 € , di cui 8.833.647,27 € per garantire la copertura economica ai 56 accordi già sottoscritti e ben 3.799537,92 € sono le somme già impegnate per 34 richieste regolarmente decretate.
Nel corso dell’incontro tenutosi con l’Assessore Regionale al lavoro i dati forniti rappresentano una situazione ancora più allarmante. E’ emerso infatti che in Sicilia i fruitori degli ammortizzatori sociali in deroga sono circa 20.000 e che lo stesso Governo Regionale ha quantificato un fabbisogno finanziario di circa 240.milioni di Euro. CGIL CISL UIL esprimono forte preoccupazione per gli effetti che tale situazione può provocare e che sta determinando tra i lavoratori e le lavoratrici una crescente tensione sociale. Per questo oggi, i segretari provinciali di Cgil Cisl e Uil hannp chiesto il sostegno del Prefetto in questa vertenza.
“I lavoratori e le lavoratrici della provincia dMessina stanno pagando duramente le conseguenze di una crisi drammatica che nel nostro territorio ha avuto un impatto amplificato perché interviene in un’area fragile e strutturalmente debole. Intere realtà produttive sono state cancellate producendo licenziamenti e decine di aziende hanno dovuto fare ricorso agli ammortizzatori sociali per gestire le crisi aziendali – spiegano i segretari di Cgil Cisl e Uil Messina-. Il ricorso agli ammortizzatori in deroga è l’unico strumento che consente a molte aziende, che per settore merceologico e tipologia sono escluse dalla normativa in materia di integrazione salariale ordinarie o straordinaria, di superare la crisi,mantenendo intatto il patrimonio professionale aziendale che rappresenta un valore di crescita per il territorio;

Con la sottoscrizione dell’accordo Quadro regionale 2012 che ha decentrato agli uffici provinciali del lavoro l’intero iter procedurale per la concessione delle misure di sostegno ritenevamo di aver superato quelle criticità che negli anni passati determinato ritardi e inefficienze a danno dei lavoratori”.