Morto l'arcivescovo emerito di Messina mons. Giovanni Marra

Morto l’arcivescovo emerito di Messina mons. Giovanni Marra

Carmelo Caspanello

Morto l’arcivescovo emerito di Messina mons. Giovanni Marra

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mercoledì 11 Luglio 2018 - 19:39

Il 17 maggio del ’97 era stato nominato arcivescovo metropolita di Messina, Lipari e S. Lucia del Mela, prendendo possesso canonico dell’arcidiocesi il 21 giugno successivo. Aveva 87 anni. Il ricordo di mons. Tavilla, suo segretario particolare: "Ha amato la nostra diocesi tanto da volere essere sepolto nella nostra cattedrale"

La Chiesa di Messina è a lutto. E’ morto oggi pomeriggio a Roma alle 18,30 mons. Giovanni Marra, arcivescovo emerito di Messina. Aveva 87 anni. Eletto dal papa Giovanni Paolo II il 7 giugno del 1986, il 17 maggio del ’97 è stato nominato arcivescovo metropolita di Messina, Lipari e S. Lucia del Mela, prendendo possesso canonico dell’arcidiocesi il 21 giugno successivo. Ha concluso il mandato nella città dello Stretto il 5 gennaio del 2007. Il 3 gennaio 2007 papa Benedetto XVI lo aveva nominato membro della Congregazione per i Vescovi.

L’ultimo messaggio ai messinesi mons. Marra lo ha inviato lo scorso 2 luglio in occasione dell’ordinazione episcopale del vescovo ausiliare mons. Cesare Di Pietro. Si era detto dispiaciuto di non poter partecipare alla funzione religiosa, ma di essere presente spiritualmente. A Lui, mons. Di Pietro ha riservato un ringraziamento speciale. “Devo molto – ha detto il nuovo vescovo – alla sua paternità e alla scuola del suo servizio pastorale”.

IL RICORDO DI MONS. GIO' TAVILLA, segretario particolare di mons. Marra ed ora parroco della Chiesa di S. Caterina di Messina:

Mons. Marra è stato un grande uomo e un vescovo di elevate doti.

Ha coniugato la fermezza del governo con la tenerezza della paternità. E' stato un arcivescovo che ha amato la nostra diocesi tanto da volere essere sepolto nella nostra cattedrale.
Ho condiviso tutti e 10 anni del suo ministero a Messina. Mi chiamò in curia nel 1997, ho svolto diversi uffici fino ad essere suo cerimoniere e segretario particolare, incarico dal 2005 fino alla fine della sua permanenza a Messina.
Ricordo in particolare quando ci fu l'occupazione del campanile da parte dei lavoratori che rischiavano la perdita del lavoro. Quando il parroco della cattedrale segnalò allarmato l'occupazione del campanile, Mons. Marra disse: non l'hanno occupato, ma sono miei ospiti!
Nelle scelte pastorali ha sempre guardato al bene della comunità o dell'ufficio a cui chiamava i sacerdoti. Il progetto lo realizzava con lungimiranza e fermezza, ma sempre attento alla persona.
Tra le qualità di Mons. Marra ricordo
mons. Giò Tavilla
il suo coinvolgere i collaboratori, con grande attenzione. Basti pensare ai discorsi o alle omelie, che erano il risultato del suo cuore e della sua sapienza, che sempre rileggeva con spirito di umiltà e di viva intelligenza con i segretari che nel tempo ci siamo avvicendati.
L'Arcivescovo Marra fu un Pastore che la nostra Chiesa ricorderà con gratitudine per la vivacità che ha conferito e l'ulteriore dignità che ha fatto risplendere. (mons. Giò Tavilla)

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