Appiccava incendi e poi mandava i video agli amici: fermato piromane

Appiccava incendi e poi mandava i video agli amici: fermato piromane

Veronica Crocitti

Appiccava incendi e poi mandava i video agli amici: fermato piromane

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mercoledì 13 Settembre 2017 - 11:26

Il ventiduenne è stato fermato e, su disposizione del Gip, messo ai domiciliari.

Prima appiccava il fuoco, poi riprendeva le fiamme che bruciavano ettari e ettari di terreno e infine mostrava tutto agli amici per vantarsi. Chiuso il cerchio sulla serie di incendi che, quest’estate, hanno interessato le zone dei comuni di Piraino e Gioiosa Marea con un danno enorme per il bosco e la macchia mediterranea. A finire sotto accusa un ragazzo di 22 anni di Patti, insospettabile.

Sono state le indagini dei Carabinieri della Compagnia locale a far luce sulla vicenda che ha riguardato sia gli incendi di diversi cassonetti che quelli che, a partire dalla fine di agosto, hanno distrutto la vegetazione dei due comuni tirrenici. Quando i militari si sono presentati a casa del ragazzo, hanno anche ritrovato diversi accendini, inneschi e liquido infiammabile, nonché il cellulare con ancora salvate foto e immagini dei vari roghi. Accanto a questi vi erano anche delle note vocali, sarcastiche, sull’andamento degli incendi e sull’operato delle stesse Forze dell’Ordine. Immagini e parole che poi il ragazzo condivideva con gli amici in diverse chat.

Il ventiduenne è stato fermato e, su disposizione del Gip, messo ai domiciliari. (Veronica Crocitti)

4 commenti

  1. MessineseIncallito 13 Settembre 2017 12:16

    E questa è la grande punizione impartita a chi mette a repentaglio le vite dei vigili del fuoco e della cittadinanza????
    ARRESTI DOMICILIARI????

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  2. quindi i suoi amici sapevano e non lo hanno denunciato?…chi tace acconsente, anche loro non sono innocenti almeno moralmente, e questo tizio che venga mandato a fare il pompiere in prima linea durante i roghi più pericolosi, chissà magari poi cambia idea in merito

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  3. Ma secondo te uno che fa queste cose che razza di amici può avere?
    A prescindere da questo, visto che ci sono le prove nero su bianco, il signore in questione, per il mio concetto di giustizia, dovrebbe lavorare (a vita) finché non ripaga del danno che ha causato.

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  4. letterio.colloca 14 Settembre 2017 10:51

    Bellissimo il “contrappasso”!!!! Speriamo che il magistrato commuti gli arresti domiciliari in “LAVORO TRENTENNALE” e….che tipo di lavoro!!!!!!!!!!!

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