Le proposte di Calabrò (Pd) per contenere la spesa senza creare disservizi ai cittadini

Continua a far discutere la chiusura di centri servizi di Rodia, Castanea, Briga e Bordonaro, disposta – con apposita delibera dal commissario straordinario Luigi Croce. Dopo la levata di scudi da parte delle circoscrizioni interessate, oggi interviene il coordinatore dei gruppi consiliari PD, Felice Calabrò, che considera il provvedimento adottato dal reggente di palazzo Zanca condivisibile nella finalità, cioè il contenimento della spesa, ma “migliorabile” nel contenuto.

Secondo l’esponete del centro-sinistra, la chiusura dei quattro centri servizi «garantirà al comune di Messina un effettivo risparmio ed un più razionale impiego delle risorse umane», ma al contempo provocherà disagi ai cittadini, che potrebbero essere evitati se si procedesse ad una rimodulazione della delibera. Ecco le proposte di Calabrò, che senza alcuna polemica sottopone all’attenzione del commissario straordinario.

I quartiere: la soppressione del centro di Briga – scrive il coordinatore del Pd – garantirà un effettivo risparmio, però cozza con l’estensione territoriale della prima circoscrizione, visto che la sede del quartiere si trova a Tremestieri, al confine con la sede della seconda circoscrizione, ubicata a San Filippo. Quindi – sottolinea Calabrò – «in tale ambito è corretto, nel rispetto dei principi di economicità ed efficienza, procedere alla detta chiusura, ma, altrettanto, sarebbe auspicabile un trasferimento della sede del primo quartiere verso Sud, nella zona ricompresa tra Galati marina e Santa Margherita, in modo tale da garantire la centralità della circoscrizione, e contestualmente avvicinare l’istituzione di base alla cittadinanza residente all’estremità sud della nostra città.»

VI quartiere: qui – ricorda il consigliere comunale -sono stati soppressi due centri, ovvero, quello di Castanea e quello di Rodia, ma considerata la notevole distanza che separa i villaggi della zona tirrenica e dei peloritani, e dal centro città e dalla sede della VI circoscrizione, allocata a Ganzirri, sarebbe auspicabile il mantenimento, quantomeno, di un centro, che nel caso di specie potrebbe essere quello di Castanea, idoneo, attesa la centralità del borgo, a garantire i servizi sia ai cittadini residenti nei villaggi allocati sui peloritani (Salice, Masse, Castanea, Gesso, Curcuraci), sia quelli residenti nei villaggi tirrenici (Ortoliuzzo, San Saba, Spartà, Rodia, Acqualadroni).

Il coordinatore dei gruppi consiliari PD chiede quindi a Croce una rivisitazione dell’atto deliberativo, pur comprendendo che il commissario si trova ad operare in un contesto di «costante emergenza».