Cronaca

“Ci hanno rubato la Madonnina”

MESSINA – “Ci hanno rubato la Madonnina. Un pezzo di noi. Della nostra storia”. Nella notte tra il 15 e il 16 dicembre qualcuno ha sottratto una piccola statua della Madonna sotto il ponte della ferrovia (nella foto), in via Santa Marta 316. Punto di riferimento per chi abita in zona. Dall’anziana che, alla mezzanotte, rinnovava il rituale, affacciandosi alla finestra e facendosi il segno della croce, ai tanti altri che ogni giorno le affidavano una preghiera, tutti si sentono orfani della “loro” Madonnina.

La Madonnina rubata

A raccontare il dispiacere per il furto è Davide Todaro, che si occupa da anni della gestione della statua, raccogliendo i soldi per la manutenzione: “Facciamo un appello a chi l’ha rubata. Chiunque sia, la riporti indietro. Si tratta di un legame affettivo”.

“Da più di 60 anni qui”

Il signor Todaro si è occupato di recente del restauro della Madonnina e del rifacimento dell’icona, mentre le Ferrovie dello Stato hanno curato la pulizia intorno. “Da più di 60 anni è qui. Non vogliamo perderla. Ho messo una croce, nel frattempo, per sostituirla, in attesa che venga restituita. Come ogni notte, una signora l’ha vista a mezzanotte dal suo balcone ma, intorno alle 4 del mattino, mi è stato riferito che già non c’era più. Assurdo”, racconta confidando nel piccolo “miracolo”.

Il ritorno della Madonnina che gli abitanti di via Santa Marta portano nel cuore “come se fosse la Madonnina del porto. Ora sentiamo tutti un grande vuoto”.