Dopo il rally anche il mondo del ciclismo in lutto. Addio a Scarponi

Fine settimana amaro per il mondo dello sport. Dopo la notizia della scomparsa nel mondo dei rally di Mauro Amendolia, anche al ciclismo occorre vestirsi di nero. E' di questa mattina la notizia del tragico incidente occorso a Michele Scarponi che di ritoprno dal Tour of Alps, dove ha ottenuto il quarto posto, stava iniziando la preparazione per il Giro d'Italia, ma la sua bici e la sua vita finiscono contro un furgone.

Lo scalatore marchigiano, compagno all'Astana di Vincenzo Nibali, è deceduto ad Ancona, sua città natale. Professionista dal 2002, aveva vinto nel 2009 la Tirreno-Adriatico e nel 2011 il Giro d'Italia grazie alla squalifica per doping dello spagnolo Alberto Contador. L'ultimo suo successo risale al 2013 al Gp Costa degli Etruschi, lo scorso 17 aprile si era aggiudicato la prima tappa del Tour of the Alps.

Secondo una prima ricostruzione, Michele Scarponi è stato centrato in pieno da un autocarro il cui autista non avrebbe dato la precedenza. Per questo l'ipotesi a carico dell'uomo è di omicidio stradale. Per le sue doti di scalatore era soprannominato 'l'Aquila di Filottrano'.

Portacolori dell'Astana, era stato chiamato a fare da capitano del team al prossimo Giro d'Italia, dopo che il sardo Aru aveva annunciatop di dare forfait a causa del ginocchio che gli ha causato più di un fastidio.