Giro d’Italia: impresa Nibali nella tempesta di Bardonecchia

Nella giornata peggiore del Giro d’Italia per condizioni meteo, tra pioggia battente, freddo e finanche neve, gioiscono in due al traguardo della 14esima tappa, da Cervere a Bardonecchia (Jafferau), lunga 180 chilometri, dopo la modifica di stamattina a causa del maltempo. Mauro Santambrogio (Vini Fantini-Selle Italia) ha vinto, Vincenzo Nibali (Astana), secondo sul traguardo, ha conservato la maglia rosa. Santambrogio e Nibali hanno preceduto di 7” il colombiano Carlos Alberto Betancur (Ag2R), giunto terzo; di 25”, lo spagnolo Samuel Sanchez (Euskaltel-Euskadi), quarto; di 30”, il colombiano Rigoberto Uran Uran (Sky), quinto. L’australiano Cadel Evans e’ giunto a oltre 30”, e’ invece crollato Michele Scarponi.

Grazie allo spunto finale sullo Jafferau, Vincenzo Nibali e’ sempre piu’ leader della classifica generale: il siciliano dell’Astana, secondo alle spalle di Mauro Santambrogio, guadagna ulteriore terreno rispetto a Cadel Evans e Rigoberto Uran, ora distanti rispettivamente 1’26” e 2’46”. Avanza il vincitore di tappa: Santambrogio e’ quarto ad un solo secondo da Uran, mentre Michele Scarponi e’ quinto a 3’53” da Nibali. Lo Squalo dello Stretto è stato bravissimo a scappare nel momento topico della corsa assieme al lombardo della Vini Fantini e, da grande leader, a lasciare al collega lo scalpo di giornata, senza nemmeno abbozzare lo sprint.

“E’ stata una tappa molto difficile, una giornata dura per tutti, pioggia ovunque. L’importante pero’ e’ che sia andata bene”. A parlare e’ Vincenzo Nibali, sempre piu’ leader della classifica generale dopo il secondo posto ottenuto sullo Jafferau alle spalle di Santambrogio. “Se sono il padrone del Giro? Ancora e’ lunga, oggi – prosegue a Rai Sport – ho fatto una buona prova, ha vinto Santambrogio che ha tenuto sulle mie ruote. Ho tentato di fare selezione nel tratto piu’ duro sui diretti rivali ed e’ andata bene”.