Giro d’Italia. Sulle Dolomiti nessun affondo di Nibali e Quinta

Il tappone dolomitico con arrivo ad Ortisei, rende ancora più incerto l'esito finale di questa centesima edizione del Giro d'Italia. Quintana attacca ma non sfonda, Dumoulin resiste alla grandissima, Nibali controlla e non esagera con gli assalti. Vince Van Garderen e Domoulin, a questo punto passista – scalatore, resta sempre più rosa.

Tra i big le scaramucce si sono concentrate nella salita finale di Pontives con gli attacchi in successione dei primi tre. Nibali, Dumoulin e Quintana si marcano, non collaborano e chiudono insieme a 1'06". Il colombiano della Movistar ci prova ai -54 Km dall'arrivo ma nel giro i un chilometro NIbali lo riprende. Nella discesa il colombiano prova a rifare la differnza ma nulla.

Quintana riprova a rompere nuovamente gli indugi ai meno sei chillometri dal traguardo, ma il gruppetto di Nibali-Dumoulin lo controlla e ricuce. Successivamente è lo squalo dello Stretto che prova ad attaccare ma anche lui viene chiuso. Subito dopo si alza sui pedali Dumoulin per dare anche il suo segnale.

Domani ancora tappa di alta montagna con arrivo in salita sulla cima Coppi del Colle dell'Agnello. Ultimi 13 km interamente in salita di pendenza media attorno al 7% con 15 tornanti. Si arriverà a Risoul e per gli uomini di classifica sarà forse l'ultima possibilità per stravolgere la generale.