Nibali in cerca dell’impresa Liegi – Bastogne – Liegi

Nasce nel 1892 la più antica delle classiche belghe e delle Ardenne, la seconda più anziana dopo la Milano-Torino. E' questa la Liegi – Bastogne – Liegi, classica che di fatto chiude la stagione dei grandi giri nel Nord. Una maifestazione che si snoda su 258 km che vanno da Liegi a Ans e le Cotes (ben 11). Due di queste sono la novità di questa edizione 2018 e sono la Cote de Bonnevue dopo 72 km e la Cote de Mont-le-Soie a circa 100 km dal traguardo che potrebbe dare una prima scrematura alla corsa.

La gara potrebbe avere unasvolta sulla Cote de La Redoute a 36 km dall’arrivo poichè la pndenza media è del 9%. Finale caratterizzato dalla Cote de Saint-Nicolas, meglio conosciuta come la salita degli italiani: 1200 metri con pendenze medie all’8,6%. L’ultimo km è in leggera salita con il suo lungo rettilineo prima dell’ultima curva secca a sinistra a 250 metri dal traguardo.

Domenica occhi puntati sullo squalo dello Stretto Nibali che, alla Freccia Vallone, ha attaccato per far capire che la gamba c'è e, in caso, scompaginare i piani di Valverde e soci. Il Siciliano inoltre, cerca di ripetere il sogno, avvenuto poi realtà, della Milano – Sanremo. La condizione fisica sembra essere più che positiva e la voglia di conquistare l'ultima classica del Nord è alta, anche alla luce di quanto successo sei anni fa: Nibali andò all’attacco ma proprio sul finale fu ripreso da Iglinskij che vinse proprio davanti allo squalo e Gasparotto.

I favoriti di domenica sono sempre loro, Valverde e Alaphilippe. Occhio agli outsider proprio come Nibali, Wellens e Matthews. Sei i vincitori diversi nelle ultime sei edizioni sperando che a trionfare sia proprio Nibali poichè, l’ultima vittoria azzurra, è datata 2007 con Danilo Di Luca.