Nibali. La pinna dello squalo si esalta a Taiwan

105 chilometri completamente in salita, dal litorale dell’Oceano Pacifico ai 3.275 metri di altitudine del Monte Hehuan, con pendenze massime che superano il 27% nel finale di gara e un percorso estremo, in zone impervie tra ponti da brivido e gallerie scavate nella roccia.
E' questa la "Taiwan KOM Challenge", la corsa ciclistica più spettacolare ed estrema del mondo. NIbali l'ha saputa dominare, pedanlando da solo negli ultimi dieci chilometri di salita finale, nei tratti più duri.
Sul traguardo ha esultato come ad Andorra (nella tappa vinta alla Vuelta di Spagna), con la Pinna dello Squalo che lo contraddistingue. Nibali ha battuto lo scalatore spagnolo Oscar Pujol, arrivato sul traguardo con 1′ e 29” di ritardo. Terzo il danese John Ebsen con un ritardo di 4′ e 27”. Distacchi incredibili per una gara durissima.
Lo squalo dello Stretto ha così concluso un astagione fantastica. Ha vinto in Croazia, è arrivato 2° alla Vuelta di Spagna e 3° al Giro d’Italia, ha vinto due tappe bellissime (Bormio al Giro e Andorra alla Vuelta) e nel finale di stagione una classica monumento come il Giro di Lombardia.
Per il prossimo anno occhi puntati sulle grandi classiche del Nord, sul Tour de France e sulla maglia iridata ai mondiali austriaci di Innsbruck.