Tour de France. Nibali deve dire addio. Per lui rottura di una vertebra

Dopo quanto successo sull'Alpe d'Huez, organizzzione el Tour de France da rividere. La caduta di Nibali, a quattro chilometri dalla fine della terza e ultima tappa alpina della corsa gialla, non è delle più banali. Come confermto dalle lastre effettuate dal siciliano presso l'ospeale di Grenoble, vi è una rettura della vertebra e ciò non permetterà allo squalo dello Stretto di proseguire il Tour.

Per Nibali dunque il podio di Parigi diventa un sogno. Adesso dovrà pensare a guarire e se all'inizio si pensava che la caduta era stata causata da una moto della polizia francese, dai video postati nelle scorse ore sui Social Network mostrano invece una mano di un tifoso che, sporgendosi troppo, ha fatto in modo che la cinghia della macchina fotografica si aggrappasse al manubrio del siciliano, facendolo appunto cadere.

Al di là della polizia francese che non centra, il dito viene puntato sugli organizzatori della corsa gialla, inesistenti dal punto di vista della sicurezza poichè sono riusciti a rovinare quello che poteva essere uno spettacolo. La montagna non si può paragonare allo stadio con i fumogeni che non fanno altro che ofuscare la vista di coloro, i ciclisti, impagnati in quel momento nel massimo sforzo per il raggiungimento del traguardo.