Vuelta di Spagna. Froome positivo e la corsa rossa potrebbe essere di Nibali

Mondo del ciclismo internazionale sotto shock. Chris Froome, che quest'anno ha vinto Tour de France e Vuelta di Spagna, proprio alla corsa rossa spagnola è risultato positivo ad un test antidoping effettuato il 7 settembre. La sostanza incriminata è il Subutamolo.

Per adesso l'UCI,(Unione Ciclistica Internazionale), ha solo annunciato di aver avviato una indagine. La sostanza, inserita nelle liste delle sostanze illecite, ma nonostante ciò a molti atleti viene data come droga ma non è il caso di Froome che, secondo quanto riporato dallo stesso ciclista e dal suo team, questa serviva per curare l'asma ma, al britannico, sono state riscontrate dosi maggiori rispetto ai 1000 mg consentiti.

La pena massima a cui va incontro Froome è di due anni di squalifca, anche se, come successo in altri casiprecedenti, una commissione di inchiesta valuterà tutte le circostanze, valutando la giusta sospensione.
In caso proprio di squalifica, la Vuelta di quest'anno potrebbe andare a Vincenzo Nibali classificatosi secondo nella genelare con 2' e 15" di ritardo dal britannico. Per il forte corridore siciliano sarebbe la seconda Vuelta, dopo quella vinta nel 2010. Nella bacheca di Nibali ci sono, tra l'altro, due Giri d’Italia e un Tour de France).
C'e' pero da aspettare poichè, come succede in questi casi, Froome ha tutto il diritto di provare la propria innocenza. Il team Sky infatti, tramite anche il team manager David Brailsford, ha fatto sapere che si farà di tutto per provare l'innocenza del proprio atleta e si dichiarano pronti a collaborare con l'UCI.