Professionista aggredito appena sbarcato a Messina, necessaria operazione alla mandibola

Ha dell’incredibile l’aggressione subita in piena ora di punta sul viale della Libertà da un rappresentante milanese di un’azienda di farmaco-cosmesi appena sbarcato a Messina. Due fratture multiple alla mandibola, un dente del giudizio rotto, un intervento di chirurgia maxillofacciale da subire il prima possibile e 30 giorni di prognosi. Questo è il referto rilasciato dal pronto soccorso dell’ospedale Papardo dove il cinquantenne professionista ha trascorso tutto il pomeriggio dopo che un ragazzo lo ha colpito con un pugno in pieno viso. Ancora incredulo di quanto accaduto il signore Massimo Albini ci ha contattato telefonicamente per raccontarci la sua storia.
“Sono arrivato a Messina oggi alle 13.30 per la prima volta. Ho trascorso la notte a Reggio Calabria e l’albergatore mi ha cortesemente portato gli aliscafi oggi alle 12. Ma il forte vento ha fatto saltare la corsa e sempre con grande disponibilità – prosegue Albini – l’albergatore mi ha accompagnato a Villa San Giovanni per prendere un traghetto”.
Proprio a bordo della nave il rappresentante si ritrova a camminare dentro il ponte passeggeri. “Sono rimasto incuriosito dalla presenza di un negozio di abbigliamento a bordo della nave – spiega – e mentre guardavo gli articoli in vetrina ho notato che all’interno del locale c’era un ragazzo che ha attirato la mia attenzione per la sua altezza, penso che raggiungesse i due metri, io sono alto un metro e 80, ed era vestito tutto di nero”.
La nave completa il suo percorso e attracca alla rada San Francesco. “Scendo con la mia pesante e voluminosa valigia dalla nave e incrocio lo sguardo della mia collega Veronica che mi stava aspettando per partire verso Palermo dove domani ho un incontro di lavoro. Le faccio un cenno con la mano per farle capire di averla vista e mi incammino quando mi imbatto nuovamente in questo ragazzo che senza una spiegazione o una parola mi colpisce in pieno viso con un pugno”. Il rappresentante cade a terra intontito e l’unica a soccorrerlo e la sua collega sotto lo sguardo impassibile di passanti e dei passeggeri appena scesi dalla nave. “Ho trascorso l’intero pomeriggio all’ospedale pensando a cosa potessi aver fatto di sbagliato, ma non c’è alcun elemento che mi porti a trovare una spiegazione ad un gesto di violenza gratuita come quello che ho subito. Presenterò denuncia ora che ho il referto ospedaliero. Spero che questo signore paghi per quello che ha fatto. Una persona così determinata e violenta è un uomo che se ha picchiato una volta lo farà di nuovo. Amo la Sicilia e vengo spesso a trascorrere le vacanze nelle vostre splendide città. Mi dispiace che la mia prima volta a Messina sia andata in questo modo, ma ci tornerò per ammirare il bello che c’è in questa città”.