MareFestival Salina, Ezio Greggio: “Mi farò portavoce delle vostre istanze”

Mi farò portavoce delle vostre istanze, Striscia la notizia si è sempre rivelato, nei suoi trent’anni di storia, strumento eccezionale per combattere e fare luce sul malaffare italiano”. Mattatore del MareFestival, Ezio Greggio non si sottrae alle richieste di un territorio che ha dichiarato di conoscere approfonditamente: “Mancavo da qualche tempo da Salina, ma ho ricordi professionali stupendi legati alle Eolie. Mi viene in mente, ad esempio, uno spettacolo messo in scena a Lipari con Walter Chiari con un’atmosfera magica che ci restituiva continuamente entusiasmo ed energia”. Il ricordo di Troisi, dunque, prima di ricevere il premio a lui dedicato: “Eravamo buoni amici, ricordo perfettamente le tante telefonate durante il periodo di realizzazione del Postino. Questo Festival è una splendida occasione per tenere sempre acceso il suo ricordo, per fare arrivare l’eco della sua stralunata e poetica comicità”.

Proprio la promozione della commedia come genere è da sempre uno degli impegni assunti da Greggio all’interno dell’industria cinematografica italiana: “Fino a qualche tempo fa questa forma di arte era esclusa da tutti i festival più prestigiosi. Con il compianto Mario Monicelli abbiamo creato il Festival di Montecarlo per cercare di cambiare rotta in questo senso. Oggi la situazione è radicalmente mutata e anche a Roma, a Venezia o a Belino vengono proiettate in concorso commedie diverse per intuito e sfumature”. “Non ho rimpianti – ha dichiarato in coda al CineCocktail ospitato all’Hotel Ravesi di Malfa – anche come produttore sono riuscito a togliermi alcune soddisfazioni. Ho ancora fan da tutto il mondo che mi contattano per Il silenzio dei prosciutti: credo che un certo tipo di comicità, come quella del mio amico Mel Brooks, abbia sempre un pubblico a cui parlare. Mi piacerebbe realizzare un film con Enzo Iacchetti per raccontare la parabola della nostra amicizia: il MareFestival potrebbe essere il posto giusto per presentare questo lavoro”.

Domenico Colosi