Già partendo dai famosi titoli degli 007, salta agli occhi la differenza stilistica con “Skyfall”: sulle note di “Writings on the wall” di Sam Smith, dei titoli di testa pacchiani scorrono sullo schermo; niente in confronto alla classe dei titoli cantati da Adele. Non è da considerare superfluo il confronto con il film precedente, quasi un fratello maggiore, che incombe sul minore, del quale vorrebbe sbarazzarsi. Ed è questa la storia di “Spectre”: tutta la morte e la sofferenza che ha accerchiato James Bond ha un artefice sadico e implacabile, un morto che torna dal passato, da un passato che era stato appositamente dimenticato, perché troppo doloroso.
In un futuro, ormai presente, di droni, robot e intelligenze artificiali, gli agenti a doppio zero sono obsoleti. I servizi segreti britannici, di cui il nuovo M (Ralph Fiennes) è a capo, sono costretti a piegare la testa a forze superiori che inneggiano al rinnovamento. James Bond (Daniel Craig), come sempre, ha agito di sua iniziativa e messo in imbarazzo la sua sezione; nonostante questo, “la licenza di uccidere”, dice M, “è anche la licenza di non uccidere”: una testa pensante vale molto più di un drone.
Bond, seguendo una pista datagli dalla defunta M (Judi Dench), si imbatte in qualcosa di assolutamente inaspettato: un volto cancellato su una fotografia bruciata che all’improvviso prende vita, uscendo dall’ombra. Tutti i “cattivi” degli episodi passati (“Casino Royale”, “Quantum of Solace” e “Skyfall”) rispondevano ad un unico nome, Ernst Stavro Blofeld (Christoph Waltz), il capo di una società segreta, Spectre, che si occupa di attentati e fondamentalmente di comandare il mondo. Il nome di Blofeld, tra l’altro, non è nuovo agli appassionati di James Bond: è uno dei cattivi storici della serie ai tempi di Sean Connery, interpretato da Donald Henry Pleasence, e la citazione è evidente, non solo per il nome, ma anche per il famoso gatto bianco e la cicatrice sul volto. Accostato da una bionda bond girl, Madeleine Swann (Léa Seyoux), Bond, nella inevitabile spirale di violenza e morte, va alla ricerca di quel volto. Tra inseguimenti e scontri, ad una velocità adrenalinica che porta quasi alla tachicardia lo spettatore, l’emozione non manca; per non parlare del cast eccezionale.
“Spectre” è in programmazione al Multisala Apollo alle ore 17:30, 20:20, 22:15; al Multisala Iris alle ore 18:30, 21:30; all’Uci Cinemas Multisala alle ore 18:15, 19:05, 21:30, 22:15.
Voto: 8/10
Lavinia Consolato