Venerdì 24 settembre, alle ore 21, proprio al Parco Horcynus Orca, andrà in scena “Cinque stanze per Stefano D’Arrigo”.
Partitura scenica di Dario Tomasello, realizzata con le allieve del Dams di Messina: Mariarita Andronaco, Federica Giglia, Aurora Grasso, Giada Minissale, Giulia Tringali e la partecipazione amichevole di Gaspare Balsamo.
Attraversare D’Arrigo implica, in questo caso, fare i conti con un repertorio mitografico suggestivo in cui il mare è un paradigma fatale.
L’Ateneo peloritano partecipa, infatti, a “Sea in Shell”, l’evento legato alla Notte Europea dei Ricercatori, iniziativa promossa dalla Commissione Europea.
Si parte da un dialogo tra Stefano e Jutta, come un esorcismo di ogni fine della storia darrighiana e si procede lungo la lama del rasoio di una danza sull’abisso in cui l’autore del romanzo si fa protagonista dell’intreccio; ora tentato dal commercio seducente di Jacoma, ora straviato dal monologo dolente di Ciccina Circé e, infine, preso nel vortice della lamentazione efficace dei versi cattafiani.
A suffragare tutto il movimento scenico sarà una serie sapiente di coreografie realizzate dalle studentesse.
Parole, danza e musica si intrecciano in un ritmo incalzante che riporta in vita il grande scrittore e tutta la sua magia.