Gianmarco Sposito è il nuovo segretario del partito di Rifondazione Comunista

Il comitato direttivo del partito di Rifondazione Comunista ha eletto all’unanimità come segretario cittadino Gianmarco Sposito. A soli 23 anni è tra i più giovani della storia del circolo di Rifondazione a ricoprire questo ruolo.

Eletto anche il direttivo di circolo, che sarà formato da: Paolo Chiarello, Antonio Currò, Luisa Grasso, Antonio Longo, Carmelo Picciotto, Tania Poguisch, Valentina Roberto.

Sono gli esiti del IX congresso del circolo “Peppino Impastato” – Rifondazione Comunista Messina.

Il segretario uscente, Carmelo Picciotto, ha rimarcato il percorso politico svolto dal circolo nella città di Messina, da sempre vicino alle vertenze e alle lotte che si sono susseguite in città, dalle lotte no ponte a quelle dei diritti civili e sociali, come il diritto alla casa e all’occupazione. Nonché l’ottimo risultato della lista Accorinti, sostenuta sin dal primo momento dal circolo Peppino Impastato, a dimostrazione del fatto che esiste uno spazio politico alternativo al centrosinistra, dettato da un grande bisogno di rinnovamento e di cambiamento.

Nondimeno si è ribadito il sostegno all’amministrazione Accorinti, ma riservandosi il diritto di critica qualora la stessa non dovesse realizzare politiche in linea con la storia e con gli ideali del partito.

Dopo la relazione è stata la volta dei saluti degli ospiti. Hanno salutato i lavori congressuali il presidente di Arcigay Messina Rosario Duca, il segretario provinciale del Pdci Antonio Bertuccelli, il segretario del PCL Giacomo di Leo, la coordinatrice del Circolo “Matteo Cucinotta” – Sel Messina, Sofia Martino.

Il comune denominatore di tutti gli interventi: la necessità di superare la frammentarietà della sinistra radicale nel nostro Paese è di come tuttavia la sinistra a Messina, attraverso percorsi comuni di lotta, abbia creato una saldatura nel movimento di popolo a sostegno di Renato Accorinti. Presenti anche i lavoratori della Teseos in delegazione, con i quali il circolo è solidale, sottolineando le problematiche e le difficoltà della loro vertenza e le ricadute che questa avrà tra i soggetti sociali più deboli.