Emergenza rifiuti, De Luca batte i pugni: vuole le relazioni sulle cause

Per il sindaco Cateno De Luca la crisi dei rifiuti esplosa negli ultimi giorni ha una “genesi inquietante”. Anche il primo cittadino getta dunque delle ombre sulle cause della prima emergenza dell’era De Luca e della prima emergenza di MessinaServizi da quando ha raccolto il testimone di Messinambiente. Per il sindaco la situazione non è più tollerabile.

«Ora è giunto il momento di mettere tutto nero su bianco e prendere i provvedenti indifferibili ed urgenti per liberare la città dai rifiuti» ha scritto a corredo della nota inviata al Cda e al Direttore generale di MessinaServizi, all’Assessore ai rifiuti Dafne Musolino e al liquidatore di Messinambiente Pietro Picciolo. De Luca vuole entro domani una relazione urgente che spighi cosa sta accadendo sul fronte rifiuti.

Lo aveva detto chiaramente già durante il tavolo tematico dedicato a MessinaServizi di martedì sera (VEDI QUI) sia al presidente Pippo Lombardo che al Direttore Aldo Iacomelli: «Risolvete il problema, entro venerdì dobbiamo chiudere la questione». E oggi pomeriggio, archiviato il Salva Messina, De Luca ha scritto agli uomini di MessinaServizi per avere risposte chiare e per prendere i provvedimenti del caso, annunciando anche in questo caso pugno duro.

Tutti i destinatari della richiesta, così si legge, dovranno «relazionare in merito alle cause che hanno generato l’attuale stati di crisi del sistema di raccolta dei rifiuti solido urbani e le soluzioni intraprese per risolvere immediatamente la situazione emergenziale che si è determinata».

De Luca vuole conoscere perché è scoppiata questa emergenza per «intraprendere gli opportuni e indifferibili provvedimenti nei confronti dei responsabili dell’inspiegabile disservizio che si è generato nelle ultime settimane».

Esattamente come aveva detto il tempo scade domani. Entro le 14, nelle caselle di posta elettronica indicate nella nota ci dovranno essere le relazioni di Cda, direttore generale e assessore, ognuno per le proprie competenze.

In questi giorni il presidente Lombardo ha spiegato più volte che il problema è stato causato dal fatto che MessinaServizi si è ritrovata con i contratti per le manutenzioni di Messinambiente scaduti e non ha provveduto per tempo ad affidare le gare per i nuovi contratti. La situazione si dovrebbe sbloccare a strettissimo giro, ma serviranno giorni per ripulire la città.

In ogni caso entro domani dovranno esserci delle relazioni che spiegano i motivi dei cassonetti stracolmi, dei mezzi fermi in autoparco anche per problemi minimi che probabilmente potevano essere risolti anche nelle officine interne, della sporcizia che i cittadini stanno sopportando ad ogni angolo della strada.

Francesca Stornante