Da viale della Libertà a viale Europa: le strade prima e dopo la pulizia di Messinambiente. E il domani?

Libertà, Principe Umberto, Regina Elena, Regina Margherita. Questi alcuni dei “reali” nomi delle principali arterie cittadine, che ultimamente però di reale hanno mostrato ben poco. Tra buche, avvallamenti, voragini ed erbacce ad ogni angolo, le strade messinesi sarebbero da paragonare, più che a Re e Regine, a umili Cenerentole. Qualcosa però da sabato è finalmente cambiato, grazie all’intervento, tanto atteso, delle squadre di Messinambiente: due gruppi, per un totale di 14 unità, stanno passando al setaccio la città, almeno nei punti più critici e trafficati, cercando di migliorarne un aspetto decisamente malandato. Nei numerosi scatti presenti su photogallery e forniti direttamente dagli Uffici di via Dogali, è possibile vedere il prima e il dopo spazzata. Immagini che destano un certo effetto e di fronte alle quali ci si rende conto quanto basti poco per rendere dignitoso il biglietto di presentazione di Messina, tanto ai cittadini, certo non esenti da colpe, quanto ai turisti, costretti a fare la ginkana tra immondizia e folti cespugli di erbacce.

Per sgomberare il campo da equivoci, come sottolineato anche in un recente articolo (vedi correlato) dall’assessore all’arredo urbano Elvira Amata, gli interventi di spazzamento e scerbamento delle strade, sono qualificati come “servizi aggiuntivi” dell’Ato3 e come tali da eseguire con le squadre di Messinambiente, braccio operativo della società d’ambito. Le magagne giuridico-burocratiche-economiche degli ultimi mesi, come ben si sa, hanno però messo in stand-by il lavoro della società di raccolta rifiuti, favorendo la lenta, graduale ma inesorabile trasformazione della città in una vera e propria giungla. Importante, anzi, fondamentale, per evitare di ritrovarsi nelle medesime condizioni da qui a qualche mese, poter effettuare il servizio di manutenzione in modo continuativo senza brusche interruzioni. Questo, ma non soltanto, sarà possibile nel caso in cui l’attività di Messinambiente venga tenuta in vita mediante la tanto discussa ricapitalizzazione, punto all’ordine del giorno della prossima seduta dei soci, convocata per giorno 30 giugno. Soci che, lo ricordiamo, rispondono al nome di Di Maria (amministratore unico) e Buzzanca, essendo il comune partner di maggioranza (al 90%) della società di via Dogali. L’ennesima partita da giocare in casa. (E.DEP)