Pestato a sangue davanti ad una focacceria: “Tutti guardavano ma nessuno mi ha aiutato”

“Mi hanno preso a pugni, graffi e calci solo perché, secondo loro, uscendo dal posteggio, avevo urtato lievemente la loro macchina”. Fabrizio, 32 anni, ha ancora il volto segnato da ferite mentre racconta quel che gli è capitato lo scorso martedì, dinnanzi ad una nota focacceria messinese, non lontano da Piazza del Popolo. Fabrizio è l’ennesima vittima del silenzio, di quelli che vedono ma poi preferiscono girarsi dall’altro lato ed andarsene piuttosto che parlare, chiamare le Forze dell’Ordine, difendere chi si trova a terra e sta per esser preso a calci.

E’ martedì 10 febbraio. Non sono ancora passate le 22 che Fabrizio riceve una brutta notizia per telefono, una notizia che lo costringe ad alzarsi velocemente dal tavolo ed uscire dalla focacceria per prendere la macchina e andarsene. “Da quel momento – racconta – è stato un attimo. L’urto, la proprietaria che si avvicina e mi prende le chiavi, io che esco dall’auto e cerco di parlare spiegando che non c'è stato nessun graffio sulle macchine, lei che mi aggredisce, altri due che si avvicinano e mi buttano a terra. E poi il calcio all’altezza del naso. In tutto erano in tre, due donne ed un uomo più grande. Attorno si era creata un po’ di folla ma nessuno ha chiamato polizia o carabinieri. Guardavano tutti, quasi stessa andando in scena uno spettacolo. Poi ricordo solo che ero disteso a terra, sanguinante”.

Escoriazioni, varie contusioni e 6 giorni di prognosi è stato il referto dell’Ospedale Papardo di Messina. “Ho già depositato una denuncia in Procura per aggressione contro ignoti – continua ancora Fabrizio – e mi auguro davvero che qualcuno possa aiutarmi a capire chi mi ha fatto questo in una città che ho sempre reputato tranquilla ma che, evidentemente, non lo è. Se c’è qualcuno che ha visto o che può aiutarmi, lo faccia”.

E quasi a voler confermare le parole di Fabrizio sull’escalation di violenza che sta travolgendo Messina, negli scorsi giorni, un giovane pregiudicato di soli 19 anni, Vincenzo Burrascano, è stato arrestato poiché, dopo un banale incidente, si è scagliato contro la conducente dell’altra macchina minacciandola ed insultandola. Quel giorno però, al contrario di Fabrizio, la vittima è stata fortunata poiché proprio in quel momento, in quella stessa via, stava passando una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Gazzi. Notando quel che stava accadendo, i militari sono subito intervenuti per sedare gli animi. Il giovane Burrascano, non contento, si è allora scagliato anche contro i carabinieri, insultandoli e minacciandoli. Come se non bastasse, è poi emerso che il 19enne guidava senza patente, su un motorino senza assicurazione ed anche con una targa contraffatta. (Veronica Crocitti)