Poco verde, tanto rumore e prezzi alle stelle: Messina raccontata in numeri

Ci sono tanti modi per descrivere una città. Osservandola, raccogliendo opinioni più o meno autorevoli, dando voce al comune sentire oppure attraverso i numeri, probabilmente incapaci di trasmettere emozioni e scaldare il cuore ma infallibili se si vuole scattare una fotografia senza sfumature soggettive.

E allora proviamo a raccontare Messina attraverso il report “la città in cifre 2013”, articolato in sette tematiche e pubblicato dall’ ufficio Statistica del dipartimento Servizi al cittadino sul sito istituzionale www.comune.messina.it.

Pe capire che chi siamo dobbiamo innanzitutto dire quanti siamo. Relativamente alla popolazione, Messina, a1 31 dicembre 2013, conta 241.997 abitanti, di cui 115.800 maschi e 126.197 femmine. I cittadini stranieri sono 11.797 (5.846 maschi e 5.951 femmine) ed il trend demografico è decrescente, con saldo migratorio sempre negativo (-780 unità) solo parzialmente compensate dal saldo migratorio estero (+468).

Fondamentale il contesto ambientale nel quale viviamo. Per l'ambiente, il report ci dice che, nel 2013, aumentano il numero di incendi (201) ma diminuisce la superficie percorsa dal fuoco (324,60h). I numeri ci confermano, inoltre, ciò che purtroppo tocchiamo quotidianamente con mano e cioè che in città il verde pubblico in città scarseggia e l’arredo urbano è misero. La disponibilità di verde urbano per abitante è complessivamente di 13,1 mq,; di questi 0,2 mq sono di verde attrezzato (piccoli parchi e giardini di quartiere con giochi per bambini, aree cani, …) e 0,23 mq di aree di arredo urbano (piste ciclabili, rotonde stradali, spartitraffico riferiti ad aree permeabili/non asfaltate).

In città non ci facciamo invece mancare il rumore: i livelli medi (Laeq), sia diurno che notturno, in tutte le centraline del Comune di Messina, sono superiori ai limiti di legge.

Passiamo adesso al delicatissimo settore dei rifiuti, che stando al report diminuiscono: 113.453,56 tonnellate, pari al 7,39% in meno rispetto al 2012. In discarica è stato conferito il 7,23% in meno dei rifiuti rispetto al 2012. Aumentano rispetto al 2012 le quantità di differenziata relative a vetro (+84,95%), materie plastiche (+52,28), farmaci (+54,29%) e legno (+8,63%). In generale i rifiuti differenziati diminuiscono del 10,18% rispetto al 2012.

Dalla spazzatura all’acqua: diminuisce, nel 2013, l'acqua fatturata alle utenze di uso civile domestico. In generale è stato fatturato l'11,29% in meno di acqua rispetto al 2012.

I servizi vanno collegati alle relative tariffe. Il settore prezzi registra a Messina nel 2013 la crescita più elevata (+1,7) dell'indice dei prezzi al consumo. Aumento dovuto all'incremento di quelli inerenti la divisione abitazione (+5,8%), mobili e articoli per la casa (+2,4), dei trasporti (+1,7) e dei prodotti alimentari (+1,2). In particolare le variazioni più elevate sono state registrate per la tariffa rifiuti solidi (+42,38%), mense scolastiche (+ 120%), gasolio per riscaldamento (+23,09%), spettacolo teatrale abbonamento (+22,30%).

Oltre ai servizi, il report prende in considerazione anche e attività produttive e svela, ad esempio, che le imprese nel 2013 se ne contano 19.820 con un saldo iscritte cessate di 123 unità. Il tasso di natalità (6,42), relativo alle imprese, è più elevato della Regione Sicilia (6,55) e della Provincia di Messina (6,00). Il tasso di mortalità delle imprese messinesi (5,80) è più basso di quello siciliano (7,13) e leggermente più elevato dell'intera provincia (5,62). Il settore di attività prevalente è il commercio all'ingrosso e dettaglio (34,20%), seguito dal settore costruzioni (13,15%). Relativamente al commercio in città insistono circa 26 esercizi commerciali per Kmq e circa 23 esercizi ogni 1.000 abitanti. La circoscrizione con il più alto numero di esercizi per Kmq è la quarta (376,51), mentre la sesta è quella in cui si registra la più bassa densità (4,97). Il quartiere in cui si ha la densità maggiore, in rapporto ai residenti, è il quarto con 60,34 esercizi ogni 1.000 abitanti, mentre i valori più bassi si registrano nel secondo (10,74) e nel quinto con 10,53 esercizi ogni 1.000 abitanti.

Lo studio fornisce anche i dati sul turismo, già analizzati in un report specifico (vedi articolo correlato). In città vi sono 0,29 esercizi ricettivi ogni kmq e 0,26 esercizi ricettivi ogni 1.000 abitanti, all'interno dei quali si hanno 17,88 posti letto per kmq pari a 20 posti letto ogni 1000 abitanti. Il 40% circa dei posti letto delle strutture alberghiere è concentrato negli alberghi a 4 stelle. La permanenza media a Messina è leggermente più elevata nei cittadini stranieri (2,24 giorni).

Il report “la città in cifre” apre una finestra anche su Palazzo Zanca e rende noto che al Comune i dipendenti sono in un rapporto di 7,42 ogni 1.000 abitanti. Il 31,83 per cento di questi ha un'età superiore ai 60 anni ed un'età media di 54,73. Nei prossimi 5 anni raggiungeranno l'età pensionabile il 44% circa di quelli di categoria A, il 43% degli ex 4 qualifica funzionale, il 48% circa degli ex 5 qualifica funzionale ed il 41% dei funzionari (ex 7 qualifica).

Tirando le somme dello studio pubblicato dall’ ufficio Statistica del dipartimento Servizi al cittadino, possiamo che Messina è una città con poco verde e tanto rumore, con imprese meno "sofferenti" rispetto al resto della provincia e della Sicilia ma con i prezzi alle stelle nonostante servizi non sempre in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini. In altre parole, i numeri confermano quello che ogni giorno viviamo sulla nostra pelle.

Danila La Torre