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Città e provincia in “zona rossa” e blindate, le misure per la Pasqua adottate dal prefetto

MESSINA – Città blindata per le festività di Pasqua in zona rossa. Sabato, domenica e lunedì (3, 4 e 5 aprile) i controlli in ingresso ed uscita saranno intensificati con pattugliamenti, droni ed elicotteri. I dettagli legati all’esodo e al controesodo, a possibili raduni spontanei ed eventuali assembramenti, sono stati vagliati nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Cosima Di Stani. Sul tavolo, la programmazione dei servizi di vigilanza per le “misure contenitive del contagio da covid 19”. L’attenzione è stata puntata sulla rete stradale e autostradale; sugli scali ferroviari e portuali e sulla stazione centrale. Ma non solo. Saranno monitorati inoltre il porto di Tremestieri, la rada di S. Francesco ed il terminal bus, parcheggio Cavallotti compreso.

Lungo le vie del centro cittadino è prevista una intensificazione della vigilanza con i militari dell’esercito giovani (piazza Cairoli, piazza Lo Sardo, viale San Martino e strade limitrofe, piazza Duomo, piazza Antonello, piazza Unione Europea e Cristo Re).

Riflettori puntati anche sui luoghi di ritrovo dei litorali nord e sud, da Mortelle a Tremestieri e sulle zone collinari. Alla sicurezza in mare ci penseranno Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza.

Controlli intensificati anche in provincia, a partire dal porto di Milazzo, luogo di imbarco per le Isole Eolie. Lungo le autostrade e i caselli delle stesse sarà coinvolto anche il Cas (consorzio per le autostrade Siciliane). Controlli mirati nei Colli Sarrizzo, nei villaggi collinari e lungo i litorali con i droni messi a disposizione dalle Forze dell’ordine e dal Comune di Messina e con gli elicotteri della Guardia di Finanza. Un’operazione interistituzionale alla quale parteciperanno anche Polizia locale e Polizia metropolitana, nel limite delle proprie risorse di uomini e mezzi. Il prefetto Cosima Di Stani ha assicurato che “saranno garantite tutte le altre attività di prevenzione e contrasto di fenomeni di microcriminalità e criminalità organizzata”, puntualizzando quanto sia “necessario che ciascuno si assuma una maggiore responsabilità, soprattutto in questa fase in cui si sta procedendo alla campagna di vaccinazione i cui progressi devono indurre ad un approccio positivo, senza escludere tuttavia un ulteriore sforzo da parte di tutti ed un grande senso di responsabilità collettivo per raggiungere il comune traguardo della sconfitta della pandemia”.