Oliva da tavola dei Nebrodi, una coltura da rilanciare

Con oltre 35 mila ettari di oliveti, la provincia di Messina detiene il primato della produzione olivicola siciliana e con oltre 9.000 quintali di olive da tavola mantiene un posto di tutto rispetto nel panorama regionale. Per fare il punto sul comparto, la Coldiretti di Messina, nell’ambito di una serie di incontri sul Piano di sviluppo rurale ha organizzato con la Sezione operativa assistenza tecnica dell’assessorato regionale dell’agricoltura, un focus su “Le olive da tavola nella tradizione nebrodense. Dalla cucina casalinga alla ristorazione”.

Al confronto, che si è svolto nell’agriturismo di Caronia “Il vecchio Carro” lo scorso 28 giugno, oltre al direttore provinciale della Coldiretti Achille Ribolla, hanno partecipato i tecnici della Soat di San Agata Militello, Giuseppe Ricciardo e quello di Castelvetrano, Tommaso La Croce.

“E’ stato un appuntamento costruttivo su un comparto vitale per l’economia agricola della provincia – ha sottolineato Achille Ribolla-. L’oliva da tavola per tutto il comprensorio rappresenta un importante legame con il territorio e con la cultura gastronomica. Dalla conservazione fatta in casa si sta passando a modelli di sviluppo legati alla trasformazione e alla vendita diretta che trovano nei mercati di Campagna amica lo sbocco commerciale adeguato- ha concluso il direttore.