Carenze di personale e contratti in scadenza, in assemblea i vigili urbani

La Polizia Muncipale messinese è al collasso. Le pesanti carenze di personale, l’impossibilità di avere a disposizione un monte ore che garantisca massima copertura sulle strade, l’incertezza che aleggia sul futuro dei famosi venti vigili con i contratti in scadenza il 31 maggio, l'integrazione oraria per i 48 contrattisti e l'organizzazione dei servizi, sono tutti i punti caldi che Palazzo Zanca dovrebbe affrontare al più presto. Oggi assemblea nel salone delle bandiere per i vigili urbani e i sindacati di polizia municipale che da giorni hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale. Hanno denunciato l’indifferenza con cui in questi mesi sono state liquidate le rivendicazioni della Municipale, hanno chiesto al commissario Croce di prendere in mano e affrontare seriamente i problemi che da mesi segnalano. Quattro i punti da affrontare: mancato confronto sul Piano di Risanamento e delle condizioni economiche e di cassa che, si teme, possano presto portare a nuovi disagi e ritardi nel regolare pagamento degli stipendi, definizione Contratti decentrati, carenze dotazione organica Vigili Urbani, proroga dei 20 contratti in scadenza il 31.05.2013 e gravi disagi organizzativi, situazione dei contrattisti transitati alla Polizia Municipale ed il reintegro urgente dell’orario a 36 ore per questi ultimi. Una richiesta la rivolgono anche alla Regione. “L’emergenza viabilità a Messina non è finita, chiediamo una nuova ordinanza che dia anche alla municipale la possibilità di rendere la città a misura di cittadini”. Hanno chiesto naturalmente un incontro al commissario Croce che già ieri aveva annunciato il suo impegno per risolvere prima di tutto il problema dei venti vigili con contratti in scadenza. Oggi però il commissario non ha ricevuto i rappresentanti sindacali e ha rimandato l’incontro al prossimo mercoledì. Resta dunque lo stato di agitazione. (Francesca Stornante)