Rapinata tabaccheria in via Consolare Valeria, fermato il responsabile

Non pensava certo che fuori dal tabacchino appena rapinato si sarebbe imbattuto in un poliziotto libero dal servizio. Ma è andata male al quarantaduenne Giacomo Currò, che ieri sera alle 22 è stato sottoposto a fermo di PG per la rapina alla rivendita di via Consolare Valeria fruttata 500 euro. Aveva ancora il volto coperto da una canotta bianca forata all’altezza degli occhi e utilizzata a mo’ di passamontagna. E in mano teneva ancora il taglierino con il quale aveva minacciato il negoziante. Incurante dei ripetuti “Alt Polizia”, il malvivente, scavalcando muretti e utilizzando strade minori ha dato il via ad un rocambolesco inseguimento che in prima battuta si è concluso in un casolare abbandonato del rione Taormina, all’interno del quale si è nascosto Currò e dove, raggiunto dal poliziotto, ha avuto inizio una animata colluttazione. Il quarantaduenne, reagendo con freddezza e spavalderia non ha esitato ad aggredire l’operatore con il taglierino puntato al volto e all’addome, divincolandosi e scappando nuovamente. Altra fuga, altro inseguimento ma anche stavolta, nuovamente raggiunto è cominciata una nuova colluttazione che ha visto il poliziotto disarmare il criminale che è riuscito ugualmente a dileguarsi. Sono quindi scattate le indagini per risalire all’identità del rapinatore, velocemente individuato da altri poliziotti nel frattempo arrivati in ausilio del collega. Attraverso l’esame delle telecamere di videosorveglianza della rivendita di tabacchi e quelle di altri esercizi commerciali della zona che hanno immortalato il criminale durante tutte le fasi ed in particolare nella fase in cui teneva ancora in mano il taglierino e la canottiera forata, i poliziotti hanno capito chi fosse il rapinatore e sono andati a cercarlo a casa. Ma non c’era. Solo alle alle 22 il quarantaduenne è stato rintracciato e sottoposto a fermo di P.G.
Aveva ancora addosso lo stesso giubbotto blu con cui aveva messo a segno il colpo in tabaccheria.