Nomine senza avviso pubblico nelle aziende del Comune, sceglie il sindaco. Due i candidati a sostituire Ruggeri all’Ato

Due pregi che sicuramente non si possono non riconoscere al sindaco Giuseppe Buzzanca, ormai in procinto di lasciare la poltrona di palazzo Zanca sono l’intraprendenza ed il tempismo. E di entrami ha certamente fatto uso, o abuso, nel firmare la determina n.80 del 28 agosto scorso, con la seguente dicitura: «Annullamento in autotutela determinazione sindacale n.34/94 e ss.mm.ii ed in particolare la determinazione sindacale n.101 del 18/07/2008». Un titolo “burocratese” che cela una verità semplice da spiegare, più difficile da comprendere: Buzzanca ha, in pratica, deciso di cancellare con un colpo di penna il regolamento – da lui stesso approvato con determina sindacale del 18 luglio 2008 (fresco di elezione) – che contiene i criteri e le procedure che il primo cittadino deve applicare nell’esercizio dei poteri di nomina, designazione e revoca dei rappresentanti di enti e istituzioni, società e aziende del Comune . Con l’atto siglato martedì e già in pubblicazione è stato di fatto abolito l’avviso pubblico e viene concessa al sindaco la possibilità di «attenersi esclusivamente alla verifica del possesso dei requisiti previsti dalla legge». Il primo cittadino, oggi Buzzanca domani un altro, può quindi individuare, senza aspettare i tempi burocratici previsti dal regolamento revocato, la persona giusta da piazzare al posto giusto.

Ma perché tanta fretta nello sfornare questo atto che non garantisce né pubblicità, né democraticità né trasparenza, principi cardine dell’attività amministrativa? Il commissario liquidatore dell’Ato, Antonio Ruggeri, che è anche capo di gabinetto, si dimetterà in giornata ed il sindaco – a conoscenza delle intenzioni del suo ex uomo fidatissimo, oggi trascurato per l’esperto Marcello Scurria – avrebbe già il nome del sostituto, anzi ne ha due.Il primo è quello dell’attuale direttore tecnico della società d’ambito, Michele Trimboli, secondo i ben informati molto vicino al deputato regionale del Partito democratico Filippo Panarello. Trimboli ha già collaborato con il sindaco ed il suo entourage per la redazione del piano della nuova SRR, poi bocciato dalla Regione, da cui è stato invece escluso Ruggeri.

Nelle ultime ore è spuntato anche un altro nome, che contenderà la poltrona a Trimboli. E’ quello di Gianfilippo Ceccio, che fa parte della lunga schiera di esperti di Buzzanca per la consulenza in materia fiscale e tributaria. Per Gianfilippo, che può vantare un’amicizia con l’assessore e quasi vice-sindaco Orazio Miloro, si era già tentato un accordo per la “scalata” all’Amam, ma problemi di bando hanno bloccato l’operazione. Una nomina, dunque rimasta in sospeso che potrebbe andare in porto presto grazie alle dimissioni di Ruggeri all’Ato e alla tempestiva determina n.80 firmata da Buzzanca.

Nelle prossime ore sapremo chi hi la spunterà trai due favoriti in quello che è l' ultimo giro di giostra del sindaco Giuseppe Buzzanca, che domani si dimetterà ma sta , comunque, trovando il tempo di elargire gli ultimi regali della sua sindacatura, a suon di determine, assai discutibili sia nella forma – la determina n.80 è sprovvista della firma del dirigente e del segretario generale – che nella sostanza. Dettagli, che però possono fare la differenza. (Danila La Torre)