L’Università torna sul trasferimento dei quattro alberi sradicati sabato e spiega “ufficialmente” le motivazioni del trapianto

Lo avevamo anticipato ieri, ma oggi sull’argomento è arrivato un comunicato stampa dell’Università. Stiamo parlando del trasferimento dei quattro alberi piantumati nel piazzale antistante il Plesso centrale dell’Università e sradicati sabato mattina dinnanzi agli occhi, inizialmente increduli, di tanti curiosi e qualche ambientalista che pensava di assistere all’ abbattimento dei quattro arbusti.
In realtà, come avevamo già scritto ieri, gli alberi sono stati solo trapiantati altrove e questo per due ordini di motivi: «restituire la visibilità del prospetto degli edifici universitari e consentire agli alberi, costretti nell’aiuola addossata a tali edifici, di avere il giusto spazio per accrescersi sia a livello di chioma che di radici. Gli esemplari oggetto del trapianto, due Chorisie e due Magnolie – si legge nel comunicato – erano infatti stati piantumati circa 20 anni fa in una aiuola con profondità di poco più di un metro, insufficiente per specie di grandi dimensioni».
«Tale condizione di costrizione degli apparati radicali – continua il documento – è tuttavia risultata favorevole al momento del trapianto, consentendo l’estrazione di una consistente zolla che è garanzia per l’attecchimento dei 4 esemplari nel nuovo sito in cui sono stati collocati. Il trapianto è stato effettuato con competenza e professionalità nell’assoluta tutela degli esemplari».
«Chorisie e Magnolie – fanno sapere dall’Università – sono state piantumate nelle aiuole della Facoltà di Scienze dove gli ampi spazi disponibili hanno consentito di scegliere per loro adeguate aiuole e giusta esposizione. Le piante, situate in prossimità della sezione Botanica della Facoltà, saranno costantemente curate per garantire loro una rigogliosa crescita». (DLT)