Messina – Domani, 14 gennaio, all’ospedale veterinario dell’Università degli Studi di Messina, struttura d’ avanguardia e un punto di riferimento nell’ambito dello studio, della diagnosi e della cura delle malattie degli animali, si terrà il primo corso di formazione di BLS-D (Basic Life Support-Defribillator).
Sarà un’attività formativa mirata alla costituzione di gruppi di personale dipendente in grado di utilizzare un defibrillatore, apparecchio salvavita che rileva le alterazioni del ritmo della frequenza cardiaca. Il defibrillatore provoca uno shock elettrico che azzera il battito cardiaco e, successivamente, ne ristabilisce il ritmo.
La necessità di dotare di defibrillatori le strutture aperte al pubblico e con oltre 15 dipendenti è richiesta da un disegno di legge nazionale prossimo alla pubblicazione “perché il 5% degli arresti cardiaci avviene nei posti di lavoro e si stima che vengono colpiti almeno 70 lavoratori a settimana – spiega il coordinatore Santo Caracappa – Nei luoghi di lavoro questi presidi sono necessari, perché la forza lavoro è sempre più anziana, con oltre 45 anni di età e per avere un rapido recupero ed evitare disabilità permanenti, sono fondamentali prontezza ed efficacia nei primi soccorsi”.
Questi corsi di formazione, che mirano alla qualificazione del personale interno, sono il frutto di un protocollo di intesa tra il Magnifico Rettore di Unime e il governatore del Rotary distretto 2110 Sicilia Malta.