Alla vana ricerca dell’attacchino e del messo notificatore. Ecco com’è andata

Parte del comizio è stata riservata alla burocrazia ed al personale, sia di Palazzo Zanca che delle partecipate. Il sindaco ha chiarito di aver trovato moltissimi lavoratori e dirigenti di grande livello ed impegno ma che ci sono anche dipendenti utilizzati male e non valorizzati. Ed infine c’è anche chi pensa solo al posto fisso, come Checco Zalone di Quo vado, senza voler però lavorare effettivamente.

Ha quindi raccontato due episodi che riguardano la ricerca dell’attacchino e quella del messo notificatore (previsti dalla pianta organica). Ricerca finita male perché nessuno vuol svolgere ruoli “fuori dal Palazzo” e manuali.

A.A.A CERCASI ATTACCHINO

La vicenda è nota e la ricerca ha impegnato gli uffici comunali negli ultimi due mesi. Ma l’inizio della storia risale al 28 febbraio scorso. E’ l’ex amministrazione Accorinti a rendersi conto che servivano attacchini per evitare il ricorso a ditte esterne con tanto di pagamento. La figura è prevista in organico, ma la nota inviata ai dirigenti e destinata ai dipendenti di categoria A (circa 200). La nota resta senza risposta per 3 mesi, ma a fine maggio si scopre che non c’è nessuno disponibile a fare l’attacchino e l’amministrazione procede con una gara per affidare il servizio al costo di 20 mila euro.

Appena mi sono insediato non mi sono arreso, ho chiesto se c’erano attacchini e dopo due mesi ne ho trovati due: uno però da quel giorno è in malattia……Mi sono quindi chiesto: ma possibile che su 200 persone non ci sia nessuno disposto ad uscire? Che cosa fanno tutto il giorno, sottolineando che di questi 200 almeno 60 lavorano tanto e anche bene? Chi prende uno stipendio ma non lavora è un ladro. Ho quindi chiesto ai dirigenti di indicarmi tutte le mansioni per ogni singolo dipendente e poi decideremo cosa fare. Se abbiamo personale in sovrannumero si licenzia, altrimenti verranno spostati dove servono. Perché affidare la pulizia a imprese esterne se ci sono figure assunte per questo? Il mio sogno è essere orgoglioso di tutti i dipendenti comunali e vedere che il 99% fa il suo lavoro ed è pagato per quello che fa. A gennaio ridurrò la nuova formulazione dell’organizzazione della macchina comunale prevede che i dirigenti siano ridotti da 23 a 12, ma sto pensando anche di passare ad 8”.

A.A.A. CERCASI MESSO NOTIFICATORE

In estate De Luca scopre che dovrebbero essere notificati oltre 900 atti ma che, come per gli attacchini, non si trova chi vuol farlo. Anche in questo caso la ricerca è iniziata ad inizio anno, a gennaio, con un provvedimento che invitava i lavoratori di categoria A e B a partecipare al corso di formazione e riqualificazione per messo notificatore.

Anche in questo caso sono trascorsi 4 mesi ed alla fine ecco l’esito della ricerca: SI E’ PRESENTATA UNA SOLA PERSONA CHE E’ STATA BOCCIATA.

Un solo dipendente ha provato a partecipare al corso senza superarlo.

Eppure ci sono 191 dipendenti di categoria A, operai, addetti alle pulizie e 328 di categoria B cioè operai specializzati e collaboratori amministrativi. Sono pagati 30 mila euro l’anno lorde, o 27 mila euro l’anno”.

De Luca ha quindi mostrato, a titolo esemplificativo le qualifiche ed il numero di dipendenti in alcuni casi.

Ci sono ad esempio 5 autisti scuolabus (ma non ci sono gli scuolabus se non quello per disabili), 3 microfonisti, 5 operatori grafici, 2 operatori di sala macchine, 84 addetti alla registrazione dati, 28 autisti di mezzi pesanti (“ma non abbiamo tutti questi camion….forse abbiamo trovato gli autisti per l’Atm…”), 2 addetti alla preparazione dell’obitorio (servizio dato anche in appalto esterno), 3 tinteggiatori, 6 disinfettatori (“però poi mi dicono che bisogna rivolgersi all’esterno”), 10 ausiliari del verde, 87 operatori addetti agli uffici (“qualcuno mi spieghi cosa vuol dire e cosa fanno”)

I dipendenti di categoria A ci costano 7 milioni l’anno, quelli di B 8 milioni. A questo punto voglio sapere cosa fanno e come posso riqualificarli o impiegarli nel modo migliore. Stiamo riorganizzando la macchina del Comune, questo vale per tutti, anche per i vigili. Su 175 solo 60 sono in strada, mi chiedo perché. Mi chiedo anche perché usino anche metodi antichi per segnalare le multe. Se scadranno contratti non faremo più proroghe ma vedremo di risolvere in base al numero di lavoratori che abbiamo al Comune e nelle partecipate. Io non toglierò altro sangue ai messinesi”.

A proposito di burocrazia De Luca racconta anche il caso del distributore automatico di caffè e bevande, che ha chiesto agli uffici sin dall’insediamento a fine giugno. Due mesi dopo, ad agosto, il dirigente risponde che potrà averlo non prima del 3 settembre perché occorre la certificabilità per l’utilizzo dell’impianto elettrico (cioè per collegare la spina)…

Rosaria Brancato