10 anni fa la tragedia del Segesta Jet. Oggi il ricordo delle vittime

Molti passeggeri a bordo dell’unità veloce di appartnenza della "Bluvia" rimasero infortunati. Quella sera stessa, una terza nave passeggeri “Zancle”, nell’attraversare lo Stretto secondo l’ordinario servizio di linea, rimase coinvolta nel sinistro, causando una situazione piuttosto particolare di incrocio di tre navi.

A seguito di quell'incidente, gli armatori del "Segesta" e della "Susan Borchard", diedero vita a ad un comune e paritetico approccio di gestione e definizione dei reclami presentati nei confronti delle due unità, in vista di una successiva ripartizione delle rispettive responsabilità nella collisione a seguito di lodo arbitrale od accordo transattivo, ipotesi quest’ultima che ha avuto, infine,attuazione.

Successivamente, Il sinistro diede origine ad ampi dibattiti circa l’organizzazione del traffico marittimo nello Stretto di Messina, portando all’emissione di diverse regole e procedure finalizzate ad aumentare la sicurezza ed evitare situazioni di potenziale pericolo nella navigazione all’interno dello Stretto di Messina.

Nella giornata odierna, in occasione del decimo anniversario dell’incidente nello Stretto, Rete Ferroviaria Italiana commemorerà con una cerimonia a Messina i marittimi deceduti. Il programma prevede, a partire dalle ore 15.40 la partenza dei partecipanti dal Molo Rizzo a bordo della nave Tindari, messa a disposizione dalla società Blueferries, e di una motovedetta della Capitaneria di Porto di Messina. Le due imbarcazioni raggiungeranno il luogo dove avvenne la collisione tra il Segesta Jet e la nave Susan Borchard, per deporre una corona d’alloro.
Successivamente, sulla nave "Scilla", alle ore 16.30 sarà celebrata un messa in ricordo delle vittime, e alle ore 17.30, dopo un minuto di raccoglimento, ai piedi del monumento dedicato ai ferrovieri scomparsi sarà deposta un’altra corona d’alloro.
La varie iniziative in ricordo delle vittime, si concluderanno alle 17.54, orario che coincide con quello della sciagura, con il contemporaneo suono delle sirene delle unità navali presenti in zona.