Rifiuti a Pace: la vicenda finisce all’attenzione dell’Ars

Il caso dei rifiuti a Pace continua a suscitare polemiche e la vicenda approda sul tavolo dell’Ars.

A far accendere i riflettori a livello regionale avevano pensato i Verdi con una nota inviata nei giorni scorsi all’assessore regionale all’energia. Adesso il Movimento Liberi Insieme ha trasmesso una lettera aperta indirizzata al prefetto Trotta, al presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone e al presidente della Commissione Ars Territorio e ambiente Giampiero Pizzino

“Chiediamo un immediato intervento al fine di dirimere le serie preoccupazioni nate nella cittadinanza messinese e nelle diverse associazioni ambientaliste del territorio- scrive Roberto Cerreti- per l’inquietante decisione dell’Amministrazione Comunale che, con ordinanza del Sindaco Accorinti emessa in data 19/4/2014, ha autorizzato lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti a Pace, senza dare alcuna certezza sull’adeguatezza del sito alla normativa vigente, nè tantomeno le opportune garanzie sui rischi d’impatto ambientale dovuto allo smaltimento del percolato ed al consequenziale scarico dei reflui nelle fognature. La discutibile decisione, interviene a ridosso del periodo estivo, interessando tratte stradali comunali e provinciali fortemente trafficate, oltre alla presenza nell’immediata vicinanza e nella zona limitrofa di abitazioni civili ed attività commerciali”.

Il Movimento Liberi Insieme condivide le perplessità e le preoccupazioni espresse dai portavoce provinciale e regionale dei Verdi che proprio a proposito del sito di Pace hanno ricordato come “dall’impianto vengono immesse potenzialmente in fognatura acque reflue e non meteoriche e questo è possibile solo nel caso del rigido rispetto dei parametri della tabella 5 del decreto legislativo. Il mancato rispetto potrebbe causare un potenziale rischio per le matrici ambientali e nocumento per la salute pubblica”.

Da qui la decisione di Cerreti di richiedere un intervento della Commissione regionale al Territorio e ambiente e dell’Ars per capire esattamente quali siano le intenzioni dell’amministrazione volte ad evitare ulteriori disagi e rischi: “Chiediamo all’Ars e alla IV commissione, secondo le proprie competenze, di intervenire rapidamente per imporre al Comune di Messina chiarezza e trasparenza su questa inquietante decisione che rischia di provocare enorme nocumento in termini sanitari e di vivibilità per il comprensorio messinese interessato”.

Rosaria Brancato