La stretta di mano di Eller ai consiglieri surriscalda il clima, ma poi torna il sereno

Ingresso in commissione con polemica per il neo assessore al Bilancio Luca Eller Vainicher. In pochi giorni l’ex esperto badante oggi esponente della giunta Accorinti ha collezionato una serie di critiche, scatenando reazioni sul piano politico e tecnico da più parti. E anche la sua prima commissione da assessore è iniziata sulla stessa scia. L'iniziativa di stringere la mano a ciascun consigliere comunale mentre erano in corso i lavori ha scatenato la reazione della consigliera Nina Lo Presti, che in quel momento stava facendo il suo intervento e ha sottolineato l'inopportunità del gesto. Contro l'ex accorintiana si sono però scagliati i colleghi presenti in aula e ne è nata una bagarre che ha costretto il presidente della commissione Carlo Abbate a sospendere i lavori per qualche minuto. Una volta placati gli animi e ripresa la seduta, Eller si è presentato all'aula, evidenziando l'importanza del ruolo del Consiglio comunale. Sono poi iniziati i lavori a cui ha partecipato anche il presidente del Collegio dei revisori dei conti Dario Zaccone, affiancato dal collega Giuseppe Zingales.

Immediata la raffica di interventi dei consiglieri. Il capogruppo Udc Mario Rizzo ha subito espresso apprezzamento per il garbo istituzionale mostrato dal neo assessore nei confronti di chi è stato democraticamente eletto dai cittadini. Nina Lo Presti, dopo aver ricevuto le scuse al microfono da parte dell'assessore, ha spiegato ad Eller che non era sua intenzione essere scortese, puntualizzando tuttavia che secondo lei doveva essere il presidente Abbate a interrompere il suo intervento invitandola a riprenderlo dopo i saluti. La consigliera del gruppo misto è però entrata presto nel merito delle questioni finanziarie e ha chiesto chiarimenti su quanto previsto dalla Legge di stabilità sui residui, così come il collega di Forza Italia Pippo Trischitta. Sempre dall’asse centro-destra i capogruppo di Felice per Messina Giuseppe Santalco ha diretto il suo intervento a Eller: “Avevo detto in tempi non sospetti che lei sarebbe stata la persona giusta a prendere il posto di Signorino, ma ha troppe deleghe. L'hanno ingessata con tutte queste competenze. Chiedo che abbia solo due deleghe: bilancio con risanamento finanziario e tributi”. Entrando nel merito della delibera sul riaccertamento dei residui, Santalco ha ricordato le continue discrasie contabili che sono emerse durante l'operazione del riaccertamento portata avanti dai Revisori.

Nicola Cucinotta ha espresso apprezzamento per lo stile educato del neo assessore e lo invitato ad indottrinare anche i suoi colleghi di giunta, "che hanno spesso un rapporto di facciata con il consiglio comunale". Un invito anche a collaborare con i Revisori dei conti. .

Il consisigliere dell’Udc Libero Gioveni ha tirato in ballo l’appartenenza di Eller al Partito democratico: “Vedo di buon occhio che lei abbia una tessera Pd, se questo può garantire una migliore interlocuzione con il governo Renzi, visto che siamo in attesa dell'esito del piano di riequilibrio. La invito a scrivere al Ministero per farci dare una risposta celere”.

A prendere la parola – a conclusione della commissione – anche il presidente dei revisori Zaccone, che ha puntato l’attenzione sull’ultima ordinanza giunta dalla Corte dei conti, invitando Eller a chiedere una valutazione proprio dinanzi alla Magistratura contabile sul famoso parametro 6, che determinerebbe lo sforamento dei parametri di deficitarietà e renderebbe il Comune un ente strutturalmente deficitario e, come tale, impossibilitato ad accedere alla procedura di riequilibrio. “Invito il neo assessore a capire qual è la posizione della Corte dei conti. Se la tesi fosse quella che noi sosteniamo da tempo , e cioè che tra le spese del personale dell'ente vanno considerate anche quelle dei lavoratori delle partecipate, il dissesto finanziario sarebbe inevitabile”.

DLT