Rometta, Via Nino Bixio diventerà “Via vittime dell’eccidio di Bronte”

Due importanti cambiamenti, nella toponomastica di Rometta. Con l’intenzione di proporre una rilettura della storia, diversa da quella tramandata ma più vicina alla realtà, Via Nino Bixio diventerà “Via delle vittime dell’eccidio di Bronte”. Già ottenuta l’autorizzazione del prefetto, si attende adesso la cerimonia d’intitolazione prevista per la fine del mese.

“Si tratta di un fatto rilevantissimo –ha dichiarato il sindaco, Nicola Merlino- non solo perché dalla prefettura ci è stato concesso di eliminare Via Nino Bixio dalla nostra toponomastica ma, anche, perché ci è stato di intestare la stessa via alle vittime di quella che ormai ricordiamo come la strage di Bronte. Già con l’intitolazione di una strada ad Angelina Romano, bambina di soli 9 anni fucilata sotto il dominio dei Savoia, avevano intrapreso questa strada. E’un contributo alla verità che vuole dare un riscatto alla nostra terra e che mi onora e commuove aver potuto attuare”.

Cambiamenti anche presso Via Mezzasalma, dove la piazzetta situata in prossimità dell’accesso al mare sarà intitolata a Peppino Impastato. La cerimonia d’intitolazione è prevista per il primo sabato di settembre subito dopo la presentazione del libro “Peppino Impastato martire civile – contro la mafia, contro i mafiosi" del docente Augusto Cavadi, che si terrà alle 19.00 presso Villa Martina.

“Quest'ultimo atto si configura in un percorso di legalità che si sviluppa non solo nell’agire quotidiano ma, anche, in azioni simboliche di questo tipo –ha aggiunto Merlino- Abbiamo già avviato una tradizione legata alla presentazioni di scritti letterari nel nostro comune, di cui molti sul tema della lotta alla mafia. L'intitolazione di una piazzetta a Peppino Impastato è un ulteriore tassello che si aggiunge a quanto già fatto per la realizzazione di una società civile e democratica da dare ai nostri giovani”.

Le due iniziative sono state messe in atto grazie anche al contributo della commissione toponomastica. Quest’ultima, integralmente composta da donne, opera ormai da diversi anni sul territorio romettese puntando a revisionare intestazioni e intitolazioni di vie e piazze, come già accaduto con l’ex Piazza Stazione divenuta Piazza Graziella Campagna o con l’ex Via Roma adesso Via Cesare Terranova.

Salvatore Di Trapani