Consiglio comunale. 13 seggi al centrosinistra, 12 al centrodestra, 7 al M5S

Consiglio comunale. 13 seggi al centrosinistra, 12 al centrodestra, 7 al M5S

Marco Ipsale

Consiglio comunale. 13 seggi al centrosinistra, 12 al centrodestra, 7 al M5S

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domenica 24 Giugno 2018 - 23:00

Nel centrosinistra 5 seggi vanno al Pd, 4 a Libera Me e 4 al Pdr Sicilia Futura. Nel centrodestra 4 a Ora Messina, 4 a Bramanti sindaco e 3 a Forza Italia ma c'è anche il seggio di Dino Bramanti, che però rinuncerà. 5 Stelle per la prima volta in Consiglio con 7 seggi

Cateno De Luca sarà sindaco di Messina senza alcun consigliere comunale dalla sua parte. Una situazione ancora peggiore rispetto a quella del sindaco uscente Accorinti, che poteva contare su 4 consiglieri su 40. Ma, sempre prendendo a paragone l'ultima esperienza, non si tratta necessariamente di un segnale di ingovernabilità. Il Consiglio comunale uscente, a parte il colpo di coda sulla rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario, ha sempre approvato gli atti proposti dalla giunta Accorinti, facendo ostruzionismo su un unico argomento, di importanza secondaria rispetto ad altri, l'isola pedonale in centro città.

La maggioranza in Consiglio, risicata, spetterà al centrosinistra, che potrà contare su 13 consiglieri rispetto ai 12 del centrodestra. 7, invece, quelli per il Movimento 5 Stelle. Nessun seggio, come detto, per le sei liste di De Luca, perché non hanno raggiunto la soglia di sbarramento del 5 %.

Nel centrosinistra, 5 seggi vanno al Pd. Li prendono Claudio Cardile, Felice Calabrò, Libero Gioveni, Gaetano Gennaro e Antonella Russo. Nessuno di loro è un volto nuovo, perché quattro sono riconfermati e uno, Felice Calabrò, torna in Consiglio dopo una tornata di assenza e la sconfitta sul filo di lana da candidato sindaco. 4 seggi per la lista Libera Me (Biagio Bonfiglio, Massimo Rizzo, Nello Pergolizzi e Alessandro Russo); 4 anche per il Pdr Sicilia Futura (Nino Interdonato, Alessandro De Leo, Daria Rotolo e Pietro La Tona).

Nel centrodestra 4 seggi vanno alla lista Ora Messina (Nicoletta D'Angelo, Francesco Pagano, Giandomenico La Fauci, Pierluigi Parisi); 4 anche per la lista Bramanti sindaco (Salvatore Sorbello, Giovanni Caruso, Giovanni Scavello, Salvatore Serra); 3 per Forza Italia (Benedetto Vaccarino, Giovanna Crifò, Ugo Zante). Un altro seggio è per il candidato sindaco sconfitto, Dino Bramanti, che però ha già annunciato che rinuncerà subito alla carica, ma non è ancora chiaro chi subentrerà al suo posto. Se verrà applicata la legge nazionale, scatterà il quinto seggio per la lista Ora Messina ed il posto sarà di Concetta Buonocore.

Il Movimento 5 Stelle entra per la prima volta in Consiglio comunale e lo fa con ben 7 seggi, la lista singola che ne ottiene di più. Li prendono Gaetano Sciacca, Andrea Argento, Serena Giannetto, Paolo Mangano, Cristina Cannistrà, Giuseppe Schepis e Francesco Cipolla.

Degli attuali 31 componenti (Bramanti escluso), quindi, 25 saranno uomini e 6 donne (o 7 se dovesse essere confermato il posto della Buonocore). I riconfermati sono 10 (Pagano, Parisi, Serra, Vaccarino, Crifò, Cardile, Gioveni, Gennaro, Russo e Interdonato) mentre in 2 rientrano dopo una tornata di assenza (Calabrò e Pergolizzi), 19 (sempre Bramanti escluso, 20 se il posto sarà della Buonocore) i volti nuovi.

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